Wishful thinking una pace tra Israele e i palestinesi

Con l'annuncio ufficiale di Trump ora si parla di calmare gli animi, di insistere sulla possibilita' di una pace tra ebrei e palestinesi. Ma quante possibilità concrete esistono?

WISHFUL THINKING UNA PACE TRA ISRAELE E I PALESTINESI. Con l'annuncio ufficiale di Trump, (a Gerusalemme, da Tel Aviv, l'ambasciata USA in Israele) ora si parla di calmare gli animi, di insistere sulla possibilita' di una pace tra ebrei e palestinesi. Nulla di  nuovo, ci hanno provato praticamente tutti i presidenti statunitensi,senza successo. Davvero non esiste una possibilita' di pace tra questi due popoli? I fatti dimostrano che non esiste una  possibilita'. Il 70% degli arabi che vivono in Giudea, Samaria e Gaza si sono dichiarati a favore di attacchi suicidi contro soldati e civili israeliani. Un chiaro scontro di civilita'. Una battaglia tra la western democracy e membri del culto jihadista ossessionati dalla "morte come ultima arma". Ci sono tre ragioni per questo fenomeno: ignoranza, propaganda e antisemitismo. La televisione ufficiale, le stazioni radio, i giornali, i summer camps, i sermoni nelle moschee, tutto serve a sostenere, per gli arabi musulmani che il sionismo e' il tetto di evils, morale crudele e sbagliata. Basti ricordare che i nemici di Israele non hanno mai parlato di "Stato di Israele", invece sempre di "zionist entity", entita' sionista, il movimento politico ebreo. Il presidente Trump e' convinto che il suo annuncio su Gerusalemme servira' ad aprire le porte delle due nazioni per una discussione franca che conduca a una pace duratura. Forse e' solo wishful thinking, l'interpretazione, cioe', di fatti, azioni, parole come uno vorrebbe fossero invece di come realmente sono. D'altronde, che cosa altro si puo' fare? Forse c'e' una lezione che la storia ci insegna e che dovremmo ricordare: i kamikaze giapponesi che durante la II guerra mondiale erano votati alla morte gettandosi con i loro jets sulle navi americane. Alla fine non porto' risultati concreti...

Benny Manocchia