Abruzzo sotto choc per la violenza sulla ragazzina 12enne

L'inchiesta di Sulmona sta portando alla luce una vicenda da brivido. Tanti i messaggi di solidarietà alla piccola vittima

Abruzzo sotto choc per la violenza sulla ragazzina 12enne

La violenza orrenda cui è stata costretta una bambina sulmonese, da quando aveva dieci anni, ricattata con i video da due ragazzini, ha procurato uno choc in tutto l'Abruzzo e non solo.

"La notizia ha lasciato sgomenta la comunità e l'intero territorio. Le parole fanno fatica a venire nel pensare a quanto ha dovuto subire la ragazzina sulmonese. Dobbiamo interrogarci, tutti noi, e chiaramente non solo a Sulmona, su cosa non ha funzionato e non sta funzionando. Cosa porta due giovani poco più che adolescenti a compiere un crimine così orribile? La giustizia potrà certamente individuare le responsabilità penali, come sono convinta accadrà in tempi celeri, ma la riflessione su quanto accaduto e su come intervenire deve interessare tutti, politica in testa. È necessario investire sulla formazione dei giovani e sull'educazione affettiva e sessuale. Non aggiungo altro a commento di questa tristissima vicenda. Un abbraccio alla ragazza che ha subito tutto questo e ha trovato la forza di denunciare, cosa come sappiamo non scontata. Il suo coraggio è speranza: sia d'esempio e aiuto per quante vivono nella stessa situazione", questo il commento della senatrice Di Girolamo del M5S.

Ora le indagini stanno portando alla luce dettagli inquietati e il coinvolgimento anche di altri minori su una chat whatsapp dove sarebbero stati diffusi i video e pertanto presto, molto probabilmente, verranno ascoltati in procura presso il Tribunale dei Minori. Intanto ai due indagati per violenza sessuale su minore e revenge porn, un ragazzo di 18 anni e un ragazzino di 14 anni, non sono state applicate misure cautelari in attesa degli sviluppi dell'indagine.