Abruzzo: a Pescara non si vive male

La classifica 2022 qualità della vita indica il capoluogo adriatico in trend positivo

Abruzzo: a Pescara non si vive male

A Pescara non si viveva male nel 2021 e nel 2022 si vive ancora meglio. Lo riferisce il giornale economico ‘Il Sole 24 Ore’ che anche quest'anno ha pubblicato l'Indice della Qualità della Vita. Al primo posto si piazza Bologna seguita da Bolzano e Firenze. Trieste, che per tre anni sino all’anno scorso era la provincia dove si viveva meglio in Italia, nel 2022 è scesa al settimo posto.Viene confermata anche quest’anno Crotone maglia nera delle province italiane, ultima al 107esimo posto su 107 province. Per quanto riguarda la nostra regione, Pescara si attesta ancora come la prima provincia abruzzese balzando dal 49esimo posto del 2021al 44esimo posto del 2022 guadagnando ben 5 punti. L'Aquila è 63esima con un punto in meno rispetto al 2021 quando risultava 62esima con ben 21 punti in meno rispetto alla rilevazione del 2020. Precipita al 75esimo posto Chieti  dalla 63esima posizione  del 2021, con 12 punti in meno  dell’anno scorso quando aveva perso 7 posizioni rispetto al 2020. La provincia teramana conferma la graduatoria del 2021 che l’attesta al 68 posto nel 2021 quando aveva guadagnato ben 8 posizioni rispetto al 2020. Quella di Pescara si conferma la prima provincia anche tra quelle meridionali peninsulari (se si esclude Cagliari) con la seconda, quella di Bari, solo 66esima. Se vogliamo il merito maggiore per il 44esimo posto ottenuto dalla nostra provincia è dovuto all’indicatore del clima che pone la provincia di Pescara al terzo posto subito dopo Bari e Imperia. Non male risulta Pescara per l’indice dell’offerta culturale e del tempo libero che la certifica al 20esimo posto pur perdendo 7 posizioni rispetto al 2021. Quello peggiore invece riguarda i reati legati agli stupefacenti (spaccio, prostituzione, etc.) che pone Pescara agli ultimi posti della classifica al 98° posto della graduatoria.