A Pescara un team per prevenire le infiltrazioni mafiose

L’obiettivo del gruppo di lavoro è impedire alle organizzazioni criminali presenti sul territorio di avere accesso ai fondi del PNRR

A Pescara un team per prevenire le infiltrazioni mafiose

A Pescara il Prefetto Giancarlo Di Vincenzo nel corso di una riunione di Coordinamento delle Forze di Polizia ha costituito un gruppo di lavoro per prevenire le infiltrazioni mafiose nel nostro territorio. Il nucleo "avrà il compito di analizzare, in un'ottica preventiva, i settori maggiormente esposti alle infiltrazioni criminali in questo territorio. L'iniziativa del Prefetto risponde alle preoccupazioni del Ministro dell'Interno Lamorgese che ha depositato in Parlamento il documento della Dia sul «Rischio infiltrazioni mafiose nei fondi Pnrr». Secondo la relazione della "Direzione Investigativa Antimafia" cresce la tendenza delle organizzazioni criminali ad infiltrarsi nel tessuto economico del Paese e i dati a riscontro diretto e indiretto lo confermano. Da quando è scoppiata la pandemia si moltiplicano per le varie mafie le occasioni di poter rilevare a buon mercato imprese in difficoltà. L'altra ghiotta occasione, per la criminalità organizzata, è quella di potersi accaparrare le risorse pubbliche stanziate per fronteggiare l’emergenza sanitaria e quelle che stanno arrivando dai fondi comunitari del PNRR. La emergenzialità economica e sociale che caratterizza questo periodo storico, ha favorito l'attività mafiosa i cui profitti stanno crescendo vertiginosamente. Per queste ragioni, anche a Pescara, con l'istitutzione del Nucleo denominato " Prevenire senza Interferire" , l'organizzazione prefettizia ha predisposto utili strumenti per combattere il rischio delle infiltrazioni criminali. Il gruppo di lavoro sarà composto da "un rappresentante rispettivamente del questore, del comandante provinciale dei Carabinieri e del comandante provinciale della Guardia di Finanza e potrà essere integrato da esponenti di altre amministrazioni ed enti in modo da indirizzare e rafforzare, anche in collaborazione con le amministrazioni interessate, i presidi a tutela della legalità".