Il "pasticcio" del Borsacchio

Il collegio boccia la revisione dei confini della Riserva Naturale: «contenuto irrimediabilmente contraddittorio»

Il "pasticcio" del Borsacchio

BORSACCHIO:  COLLEGIO GARANZIE BOCCIA - «Con grande soddisfazione comunichiamo che il Collegio per le Garanzie Statutarie ha bocciato la legge di revisione dei confini della Riserva Naturale Guidata del Borsacchio. Il pasticcio di Rabbuffo, Venturoni e Ruffini dovrà tornare all’esame del Consiglio Regionale», si legge in una nota inviata dai consiglieri regionali Maurizio Acerbo, Cecè D'Alessandro ed Antonio Saia. Il Collegio ha ritenuto fondati i rilievi contenuti nella richiesta di parere che i consiglieri dell’opposizione (Idv; Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi, Sel) hanno presentato nei giorni successivi all’approvazione dello provvedimento. 

«NON CONFORME ALLO STATUTO REGIONALE» - Dopo aver esaminato l'istanza il Collegio per le Garanzie Statutarie ha espresso «parere di non conformità allo Statuto Regionale» della deliberazione consiliare per il «contenuto irrimediabilmente contraddittorio» e quindi «su tale disposizione è necessario che torni a pronunciarsi il Consiglio Regionale». Il Collegio ha verificato «un'insanabile contrasto nel contenuto di una singola disposizione legislativa»: giacché, da un lato, dispone che i confini della riserva devono essere stabiliti «come da cartografia allegata» per una superficie di h.1.150, ma, dall’altro lato, nella richiamata cartografia si legge che l’estensione della Riserva è di “h. 1.148”.

ESULTA L'OPPOSIZIONE«Inutilmente - si legge nella nota - durante ore di ostruzionismo avevamo fatto presente questa discrepanza agli energumeni del cemento che per 3 anni hanno costretto il consiglio regionale a discutere del Borsacchio invece che di sanità, ricostruzione, lavoro. Come recita il proverbio, la superbia parte a cavallo e ritorna a piedi». Ora la questione torna all’esame delle commissioni e del Consiglio Regionale.

Redazione Independent