“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Vita Indipendente, la Regione si mette una mano sul cuore
Finalmente una bella storia da raccontare per il nostro Abruzzo pieno di miseria e brutte notizie. Stavolta la perseveranza di Ferrante e compagni hanno trascinato dalla parte giusta anche la politica
Finalmente una bella storia da raccontare per il nostro Abruzzo pieno di miseria e brutte notizie. Stavolta la perseveranza di Claudio Ferrante e compagni hanno trascinato dalla parte giusta anche la politica spesso in preda a scelte e decisioni incomprensibili come, ad esempio, nel caso della famigerata Legge Mancia. “La nostra mobilitazione - si legge in una nota stampa a firma del responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, il CAV. Claudio Ferrante - ha dato i risultati sperati. Sono stati trovati i fondi per finanziare tutte le 680 domande relative ai progetti di Vita indipendente. Cioè ulteriori 3 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai due milioni già promessi e agli 850mila euro già stanziati. Tra tante spese che ci sono in fase di bilancio, dimenticarsi dei disabili era davvero una cosa ignobile e la politica, finalmente, lo ha compreso" .
"Dispiace che, su un tema tanto delicato - aggiunge insieme al segretario regionale della Cgil Carmine Ranieri - si debba arrivare a forme clamorose di protesta. I disabili sono stati costretti a manifestare in un periodo di festività, viaggiando e sfidando il freddo e il maltempo. La questione, comunque, si è risolta. Ringraziamo l'assessore Roberto Santangelo e i consiglieri che si sono impegnati per questo risultato. I tre milioni verranno stanziati grazie ad un emendamento alla manovra di bilancio".
"La Cgil ha da tempo chiesto di rendere strutturale la programmazione per la Vita indipendente e sembra che ora si andrà in questa direzione. Nel corso dell'incontro, infatti, ci è stato ribadito che questo è l'ultimo anno in cui è stato necessario reperire le risorse nell'ambito del bilancio regionale, perché per il quadriennio 2025-2028 ci sarà una programmazione ad hoc sfruttando fondi europei. Una soluzione - concludono Ranieri e Ferrante - che accogliamo favorevolmente, dato che non è possibile che ogni volta, alla fine dell'anno, dobbiamo mobilitarci a causa della mancanza di risorse".