“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Violenza minorile e spettacolarizzazione del dolore a Chieti
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime forte preoccupazione per l’aggressione avvenuta nei giorni scorsi alla Villa Comunale ai danni di una quattordicenne
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime forte preoccupazione per l’aggressione avvenuta nei giorni scorsi nella Villa Comunale di Chieti, dove una quattordicenne è stata brutalmente colpita da due coetanee, tra l'indifferenza e le risate di altri presenti. Un'aggressione filmata, diffusa sui social, trasformata in “contenuto” virale.
Siamo di fronte a un atto che non è solo criminale, ma profondamente simbolico: la violenza si è consumata in uno spazio pubblico, sotto lo sguardo complice di chi riprende, di chi ride, di chi condivide. E in questa triangolazione tra aggressori, spettatori e pubblico social si consuma una delle derive più gravi del nostro tempo: la trasformazione del dolore altrui in intrattenimento.
È dovere delle istituzioni educative — e in primis della scuola — non restare spettatrici.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani:
La scuola non è solo un contenitore di studenti. È una comunità educante, un attore pubblico con una missione costituzionale: formare cittadini consapevoli, empatici, liberi. Ma senza risorse, senza formazione, senza visione politica, questa missione rischia di restare un’utopia.
Non ci si può più limitare a reagire con sdegno di fronte ai video che circolano online. Serve una visione, serve una regia culturale. E serve adesso.
Ai giovani, vogliamo dire questo: chi filma la violenza senza intervenire non è meno responsabile. La vera forza è scegliere la solidarietà quando intorno regna il silenzio.
Alla politica e al sistema educativo, vogliamo ricordare: ogni adolescente lasciato solo nella sua fragilità è una sconfitta per lo Stato. E ogni ferita ignorata diventerà, domani, una crepa nella convivenza civile.
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani si mette a disposizione di tutte le istituzioni scolastiche italiane per promuovere, già dal prossimo anno scolastico, percorsi concreti di educazione ai diritti umani, alla cittadinanza digitale e alla cultura della nonviolenza.
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU




