“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Università: 5 consigli per orientarsi tra atenei, facoltà e corsi
Il sistema università con l’emergenza Covid è cambiato, perchè si sono modificate le priorità, le esigenze economiche e le abitudini sociali
L'inizio dell'anno accademico è vicino e orientarsi tra atenei, facoltà e corsi di laurea non è per niente semplice. Bisogna inoltre aggiungere che siamo al secondo anno di convivenza con il Covid-19 e, sebbene grazie ai vaccini riusciamo ad essere un po' più tranquilli, il timore di nuove restrizioni è sempre dietro l'angolo. Il sistema università con l’emergenza Covid è cambiato, perchè si sono modificate le priorità, le esigenze economiche e le abitudini sociali. È quindi necessario valutare tutti gli aspetti della scelta universitaria con ancora più attenzione e preventivare piani alternativi nel caso in cui non si possano seguire le lezioni e gli esami in presenza. Gli atenei si sono dotati di formule ibride per la gestione delle lezioni e le università con spazi limitati, si sono organizzate con sistemi di prenotazione online che regolamentano gli accessi. Scopriamo dunque insieme 5 consigli utili per vagliare l'offerta formativa e l'ateneo che più soddisfa le esigenze delle matricole.
Scegliere in base alle attitudini
Per compiere una prima cernita tra atenei, facoltà e corsi, ci si deve interrogare sulle proprie aspirazioni e sulle proprie attitudini. Inziare un percorso universitario del quale non si è convinti, è un rischio per la propria carriera accademica. Il consiglio è dunque quello di valutare solo gli indirizzi per i quali ci si sente più portati, andando a spulciare i corsi di laurea e le materie da studiare per andare poi a definire un primo grado di specializzazione all'interno dell'area scelta.
Considerare gli sbocchi lavorativi
La scelta dell'università dev'essere sicuramente in linea con le attitudini e le passioni personali. Non bisogna però far finta che l'aspetto lavorativo non conti. Il titolo accademico è un lasciapassare importante per aspirare a carriere di rilievo e, nel momento in cui si sta decidendo a quale facoltà iscriversi, un'occhiatina agli sbocchi lavorativi e alle tempistiche di inserimento è altamente consigliata. Siamo in una fase economico-sociale delicatissima, che consentirà l'ascesa di numerosi settori, legati soprattutto all'economia, al digitale e al sanitario. È importante chiedersi che ruolo si desidera occupare in questi cambiamenti.
Valutare lo spostamento
Lo studente fuori sede è un must nell'ambito universitario eppure nell'ultimo anno la sua figura si è modificata, perché le lezioni hanno comunque ingressi contingentati e quindi la partecipazione non è sempre garantita. Prima di iscriversi quindi è indispensabile valutare l'eventuale spostamento o la possibilità di frequentare l'università online. Atenei riconosciuti dal MIUR come l'Università Telematica Niccolo Cusano propongono piani di studio in diverse aree, con corsi in modalità e-learning ed esami da sostenere in sede. In questo modo si riducono i costi di vitto e alloggio in una città lontana da casa o eventuali spese di trasporto per i pendolari.
Chiedere opinioni ad ex studenti
Un aiuto utile potrebbe arrivare anche dagli ex studenti, soprattutto quelli che hanno vissuto l'anno della pandemia. Loro infatti potrebbero fornire informazioni utili sui corsi, sulla qualità della didattica e sulla vita universitaria. Le opinioni si possono raccogliere da conoscenti o sbirciando in forum online e gruppi social.
Informarsi sulle agevolazioni
I costi della retta e le spese per il trasferimento in un'altra città incidono sulla scelta dell'Università e per questo molti atenei mettono a disposizione borse di studio e scontistiche in base alla situazione economica e al merito. Informarsi su queste opportunità può essere determinante nella scelta dell'università da frequentare, perché risparmiare sui costi significherebbe vivere con maggior serenità il percorso accademico.