Una volta venivano chiamati 'portaborse' oggi, in Abruzzo, sono 'collaboratori legislativi'

La polemica sulle retribuzioni dei membri dello staff dei consiglieri regionali abruzzesi, che percepiscono 4.783 euro lordi mensili, rivela inquietanti scenari linguistici del partito dell'anticasta

Una volta venivano chiamati 'portaborse' oggi, in Abruzzo, sono 'collaboratori legislativi'

COME DOBBIAMO CHIAMARLI: PORTABORSE O COLLABORATORI LEGISLATIVI? Una volta venivano chiamati comunemente 'portaborse', cioè quelle figure scelte attraverso il rigorosissimo criterio dell'intuitu personae e che lavorano  presso un'Istituzione  al servizio di un personaggio o di un gruppo politico. Oggi, nel 2016, scopriamo che per il partito dell'Anticasta, il MoVimento 5 Stelle Abruzzo, queste professionalità - scelte secondo i criteri di cui sopra - si chiamano invece 'collaboratori legislativi'. 

"Lavorano anche 70 ore a settimana, non conoscono riposi programmati e sono sempre reperibili per difendere i diritti di tutti i cittadini abruzzesi dalle scelte della giunta D'Alfonso". Queste le parole che ha usato il capogruppo M5S Sara Marcozzi per spiegare la polemica sulle retribuzioni da 4.783 euro lordi mensili (pari quindi a 57.396 euro all'anno) per ciascun collaboratore.

Ma allora ci domandiamo, visto che siamo travolti dal dubbio, anche quegli altri, quelli assunti dal Partito Democratico, da Forza Italia, da Sinistra Ecologia e Libertà e Abruzzo Civico, che ci costano ogni anno a bellezza di 1.705.884,74 euro, che sarebbero 55.028,54 a testa per ognuno dei 31 consiglieri, possono essere chiamati 'collaboratori legislativi'? Oppure i loro sono diversi? In questo caso vorremmo anche capire il perchè dato che noi di AbruzzoIndependent.it non siamo riusciti a darci una risposta. Esiste forse un sistema, un criterio scientifico, per distinguere il 'collaboratore legislativo' dal comunemente detto portaborse? in base al curriculum o alle esperienze professionali maturate? Attendiamo fiduciosi questa ennesima lezione così finalmente potremo adeguarci al linguaggio della verità, della certezza, della chiarezza e della trasparenza con tanto di indirizzo email *****ufficiale. #SpiegaceloTu

Il Grillino Innamorato

 

Post scriptum

Non è che "Tutti i collaboratori legislativi sono uguali ma alcuni sono più uguali degli altri ?" (cit.)

Nota dell'Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari

"Come Associazione Italiana Collaboratori Parlamentari, stiamo cercando da tempo di favorire una regolamentazione della figura del collaboratore parlamentare. C'è da dire che, in risposta all'articolo, la figura del "portaborse" è molto cambiata nel tempo e si è evoluta in ragione della dissoluzione delle strutture di partito. Nella prima Repubblica si trattava di figure organiche al partito alle quali più che la competenza si richiedeva fedeltà. L'avvento di soggetti politici che non possiedono strutture ha determinato l'insorgere di una domanda di personale altamente qualificato non necessariamente "allevato" nel partito ma selezionato in base al cv e non in base a conoscenze o all'appartenenza al partito stesso. In questo risiede la differenza tra il vecchio portaborse e l'attuale collaboratore parlamentare, con tutto ciò che ne deriva, anzi, che ne dovrebbe derivare in termini di retribuzioni e inquadramenti contrattuali".