Un post per il Ministro

Il Subdirettore a Quagliariello: «Cosa ne pensasse del finanziamento pubblico ai partiti?». Ora si può fare, no?

Un post per il Ministro

QUAGLIARIELLO FAVOREVOLE ALL'ABOLIZIONE DEL FINANZIAMENTO AI PARTITI. Pochi mesi fa  - per la precisione il 23 gennaio scorso - sottoponemmo all'allora candidato senatore per il Popolo delle Libertà, ieri membro del "Comitato dei Dieci Saggi" nominati dal Presidente Napolitano, oggi Ministro per le Riforme istituzionali Gaetano Quagliariello una semplicissima domanda sul finanziamento pubblico ai partiti. «Mi scusi onorevole Quagliariello cosa ne pensa? Gradiremmo conoscere la sua opinione al riguardo», azzardammo la provocazione tra lo sbigottimento generale degli adepti e dei colleghi giornalisti nell'affollata sala "Figlia di Jorio" della Provincia di Pescara. Il professore napoletano, trapiantato in Abruzzo per volere dell'Uomo di Arcore, non si scompose: anzi ci rispose senza indugi e col consueto sorriso sornione. «Sono  assolutamente d'accordo - confermò Quagliariello - anzi è uno dei punti principali del programma di Governo del Popolo delle Libertà». Soddisfatti dalle parole del politico campano ci alzammo e andammo a svolgere quello che resta il nostro compito: registrare e ricordare. Ora, poichè il titolare del Ministero preposto all'ammodernamento di questo paese medioevale è proprio lui, verrà realizzato quanto dichiarato a noi di Abruzzo Independent? In realtà non c'è stato promesso nulla. Ma, se il finanziamento pubblico ai partiti venisse eliminato, non saremmo più costretti ad assistere allo scempio del denaro dei cittadini come avvenuto, ad esempio, coi fondi della Margherita (Caso Lusi) oppure con quelli della Lega Nord. Stiamo parlando di milioni e milioni di euro sonanti, ingiustamente utilizzati per fini personali e sottratti al vero interesse pubblico.

Il Subdirettore

P.S.

L'attuale Ministro Quaglieriello, in quella circostanza, si dimostrò molto attento alle problematiche della stampa indipendente sul web. Non mancherà occasione di ricordarglielo.

La Subredazione