La RinasciMinistra si difende in Parlamento e Stefy P. la va subito a rincuorare

Maria Elena Boschi respinge al mittente le "accuse" di conflitto di interesse per il salvataggio della Banca Etruria di cui è stato vice-presidente il papà Pier Luigi

La RinasciMinistra si difende in Parlamento e Stefy P. la va subito a rincuorare

MARIA ELENA SI DIFENDE IN PARLAMENTO E STAFANIA LA VA SUBITO A RINCUORARE. La RinasciMinistra Maria Elena Boschi si è difesa in Parlamento dalle accuse di conflitto di interesse per il salvataggio della Banca Etruria di cui è stato vice-presidente il papà Pier Luigi. Le opposizione avevano, infatti, presentato una mozione di sfiducia che naturalmente la maggioranza ha respinto col voto compatto del Partito Democratico e degli alleati al centrosinistrstra di governo guidato dal 'Granduca' Matteo Renzi con 373 no e solo 129 sì. Il ministro in Aula: "Io amo mio padre, che è una persona perbene e non l'ho assolutamente favorito, altrimenti mi sarei dimessa da sola". Nei banchi del senato si è fatta notare anche la nostra Stefania Pezzopane che si è subito fatta fotografare con la bella Ministra per le Riforme Costituzionali. "Alla Ministra Maria Elena Boschi - spiega la Stefania d'Abruzzo - ho dato subito e pubblicamente la mia solidarietà. Si è difesa come una leonessa di fronte agli attacchi e oggi alla Camera ha azzittito quei prepotenti. Brava! La vicenda dell'intervento del governo per salvare lavoratori e correntisti è stata ignobilmente stravolta. Ma si è rivelata un boomerang per chi ha voluto speculare sul dramma di tante persone anche in Abruzzo e a L'Aquila. Noi ci preoccupiamo di questa gente disperata, non di chi specula sulle tragedie altrui. Commissione d'inchiesta, fondo di solidarietà per i risarcimenti con Cantone e nuovi provvedimenti a tutela del risparmio". Dunque per il Parlamento Italiano non c'erano i presupposti per far sfiduciare il fenomeno toscano femminile della politica Ma allora la nostra domanda è: se non si è trattato di conflitto di interessi allora perchè Bankitalia e Consob non hanno vigilato su questo disastro che ha procurato danni economici assolutamente non indifferenti a 13mila risparmiatori?

Redazione Independent