Targhe alterne a Pescara: Alessandrini, un fiorino!

La sterile polemica intorno a un post di Zagat poco felice e subito modificato. Intanto le multe fioccano e secondo noi le cose gravi sono ben altre

Targhe alterne a Pescara: Alessandrini, un fiorino!

FOLLIA. Fa quasi tenerezza, Marco Alessandrini, per come inciampa in qualunque cosa gli si pari davanti. Questa mattina il sindaco di Pescara è scivolato su un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Soprattutto, Alessandrini ha avuto la “sfiga” che quel post sia stato immediatamente visualizzato e “screenshottato” dal capogruppo regionale di Forza Italia, il pescarese Lorenzo Sospiri, al quale non è sembrato vero di beccare Zagat in flagranza di gaffe. Ricordiamo che oggi entravano in vigore, nel capoluogo adriatico, le targhe alterne, e il buon Marco aveva scritto: “Sto andando all'Aquila per discutere di Masterplan Abruzzo su una macchina con targa pari. Ciò vuol dire che dovrò fare caso all’orario di rientro, in quanto da oggi è in vigore l'ordinanza sulle targhe alterne”.

SOSPIRI DA POST. Apriti, cielo: a Sospiri non è sembrato vero di poter attaccare il primo cittadino, accusandolo di “non sapere quel che firma né quel che dice”. Alessandrini, infatti, secondo Lorenzo non si sarebbe affatto dovuto preoccupare dell’orario di rientro, visto che oggi – come ogni martedì fino a marzo – circolavano soltanto le targhe pari (che invece non potranno circolare il giovedì, a beneficio di quelle dispari). Poiché pochi minuti dopo Zagat ha corretto il post scrivendo che la sua auto “può circolare”, tutta questa manfrina è stata interpretata come una clamorosa disattenzione. E così Sospiri ha rincarato la dose: “Oggi le pari circolano, e se viaggi su una macchina pari non devi stare attento a nulla perché oggi sono ferme le dispari: asino”.

LE COSE GRAVI SONO ALTRE. A nostro personale giudizio, di grave c’è ben altro: non è tanto il non sapere se usare una targa pari o dispari, quanto il provvedimento, che è assolutamente inutile, in quanto limita il traffico per appena 6 ore e, per giunta, neanche in fasce di punta. Intanto l’opposizione si è accodata: Armando Foschi, portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, afferma che la deroga per insegnanti e genitori, di cui si era molto parlato nei giorni scorsi, “non è scritta nell'ordinanza”. E Sospiri insiste, rivolgendosi nuovamente al sindaco: “Non conosci quello che firmi, te ne freghi dei disagi, non tuteli la tua città: dimettiti”.

UN FIORINO! Come se non bastasse, in tutto questo caos ci si sono messe anche le solerti forze dell’ordine: eh sì, ci hanno informato di un posto di blocco tra Montesilvano e Pescara che ha multato le auto con targa dispari dalle 15.30, così come da ordinanza. Una scena che ci ha ricordato da vicino quella di Benigni e Troisi nel loro film capolavoro “Non ci resta che piangere”, quando venivano chiamati a pagare – inutilmente – dazio con la famosa esclamazione: “Un fiorino!”. Follia, anche perché si rischiano multe da 164 euro. Come diceva Totò, "io la circolazione ce l'ho nel sangue!". Non possiamo che chiudere questo articolo con una frase appartenente ancora ad Alessandrini, che sul suo post incriminato, scoprendosi improvvisamente tedesco, ha affermato: “La salute pubblica è uber alles”. Appunto.

Federico Di Sante