Spoltore è nello smog

Così parlò il sindaco: «Analizzare la provenienza delle polveri». Terra Nostra: meglio chiudere la Statale 602

Spoltore è nello smog

SPOLTORE. LA QUESTIONE DELLO SMOG. Il sindaco Luciano Di Lorito ribadisce la volontà di convocare un tavolo con altri Enti per risolvere il problema inquinamento, coinvolgendo oltre al Prefetto e alla Provincia, anche la Regione e l’Arta. E replica così all’associazione Terra Nostra, attenta alle problematiche ambientali di Spoltore tanto da voler chiudere la statale 602 per far fronte all’emergenza: «Credo sia opportuno far analizzare al più presto la provenienza e l’origine delle polveri sottili, cosa di cui dovrebbero occuparsi la Regione e l’Arta e che nessuno ha mai fatto finora, prima di assumere decisioni che potrebbero non essere risolutive. Il pesante traffico sulla 602 è di sicuro uno dei fattori, ma probabilmente non l’unico. Basti pensare che il rilevatore ha registrato superamenti di Pm10 anche quando la statale è stata chiusa in occasione dell’Ironman e nelle giornate di neve. Lo smog può derivare, inoltre, dalle emissioni delle fabbriche presenti nei comuni vicini, quale ad esempio il cementificio le cui esalazioni ricadono su Spoltore. È necessario dunque individuare l’origine di tali polveri per riuscire ad attivare le soluzioni più efficaci».

I DATI PARLANO. Se nel 2010, in soli tre mesi, il superamento dei limiti degli inquinanti previsti dalla legge si è verificato per ben 50 volte a fronte delle 34 consentite in un anno intero, nel 2011 la situazione è peggiorata e nel 2012 è peggiorata ulteriormente con un superamento di valori di micro polveri (Pm10) di 78 volte la soglia consentita, e, dal 17 agosto di quest’anno di 86 volte.

 

 Reda Inde