Sequestrati 20mila euro di cocaina ad Ortona

Lo spacciatore si faceva chiamare "Alessio": due etti di droga nascosti nel divano e scoperti dalla Finanza

Sequestrati 20mila euro di cocaina ad Ortona

SPACCIATORE ALBANESE ARRESTATO AD ORTONA CON DUE ETTI DI DROGA. I Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Chieti nella notte del  15 gennaio scorso hanno tratto in arresto un cittadino albanese perché trovato in  possesso di circa 200 grammi di cocaina pronta per essere spacciata.

Il soggetto arrestato, che si faceva chiamare Alessio, era stato notato dai militari che
ormai da qualche giorno ne seguivano le mosse.  Lo stesso era considerato da tempo il “punto di riferimento” dei giovani tossicodipendenti  che desideravano acquistare cocaina di ottima qualità.  Appurata la sua attività di spaccio, le indagini si erano concentrate sulla individuazione del  luogo dove la stessa era detenuta.

Ieri pomeriggio è scattato il blitz delle fiamme gialle. I militari hanno atteso che il soggetto  uscisse da un appartamento di Ortona, lo hanno fermato e perquisito rinvenendo ben 11  involucri contenenti cocaina pronta per lo spaccio.  Si è deciso quindi di perquisire anche l’abitazione ove il soggetto domiciliava  temporaneamente rinvenendo ben occultati in un divano altri 180 grammi di cocaina.  Oltre allo stupefacente, i Finanzieri hanno rinvenuto il bilancino di precisione necessario  per il confezionamento delle dosi di droga da spacciare. 

L’attività è stata coadiuvata anche da una unità cinofila della Compagnia della Guardia di
Finanza di Pescara.  Il soggetto è stato tratto in arresto e associato al carcere di Chieti dove rimarrà a  disposizione dell’A.G. inquirente.

Si ritiene che l’albanese fosse una pedina intermedia nella filiera dedita allo spaccio di  droga operante ad Ortona. Le indagini delle Fiamme Gialle sono tese ad individuare i canali di approvvigionamento utilizzati dallo spacciatore.  La cocaina sequestrata, avrebbe fruttato al “pusher” oltre ventimila euro.


Redazione Independent