Sempre piu' la spesa si porta a casa

L' emergenza sanitaria d Covid-19 ha portato ad un cambiamento nelle abitudini degli italiani ed e' stato subito boom

Sempre piu' la spesa si porta a casa

SEMPRE PIU' LA SPESA DI PORTA A CASA.  Il popolo italiano non si è mai dimostrato particolarmente interessato a fare la spesa online, rispetto alle statistiche che arrivano da altri Paesi, come ad esempio quelli del nord Europa. Eppure l’emergenza ha portato ad un cambiamento delle abitudini ed è stato subito boom.

Le restrizioni che sono state indicate nei vari decreti hanno chiaramente espresso l’invito a non recarsi nei supermercati sopratutto per quelle persone in età avanzata o affette da malattie croniche. Come si sta quindi organizzando questa fascia della popolazione? La richiesta della consegna a domicilio da parte dei negozi è spesso off limits dato che, come si diceva, la domanda è cresciuta in modo esponenziale e quindi fari recapitare la spesa a casa è una scelta che potrebbe comportare molti giorni di attesa. C’è chi ha la fortuna di avere un parente nelle prossimità, o un vicino di casa particolarmente disponibile, che fa la spesa per loro, ma alcuni anziani potrebbero essere soli e costretti ad uscire, anche solo per andare in farmacia.

Sitly, piattaforma specializzata sulla messa in contatto di baby sitter e famiglie, ha lanciato una nuova iniziativa basata sull’economia collaborativa, pensata per chi non ha possibilità di fare la spesa di persona. L’idea è favorire il contatto diretto tra consumatori e aiuto spesaIl meccanismo è uguale a quello studiato per la ricerca di baby sitter: chi cerca un aiuto spesa si registra (facilmente potrebbe essere un primo passo effettuato da un parente), si fa una rapida ricerca che permette di individuare le persone disposte a fare da aiuto spesa nella zona limitrofa, dopodiché si scrive a questi candidati per organizzare una video chiamata in modo da conoscersi. Il richiedente può così specificare i dettagli, gli orari di consegna e le condizioni di pagamento.

Sitly ha invitato tutte le baby sitter registrate alla piattaforma a darsi disponibili per spesa a domicilio, offrendo loro un’opportunità di lavoro in più dato che in molte si sono trovate a dover sospendere la loro attività.

Redazione Independent