Scambi di accuse tra politica e associazioni sul canile di via Raiale

La LNDC Animal Protection smentisce il sindaco di Pescara sullo sgombero dei cani che sarebbe stato provocato da una mala gestio della struttura

Scambi di accuse tra politica e associazioni sul canile di via Raiale

Scambi di accuse tra politica e associazioni sul canile di via Raiale. La sezione LNDC Animal Protection di Pescara smentisce il primo cittadino Carlo Masci sullo sgombero dei cani che sarebbe stato provocato da una mala gestio della struttura attraverso una lettera e che di seguito pubblichiamo in formato integrale:

 

Egregio Sig. Sindaco,

 

siamo profondamente amareggiati per la narrazione che viene portata avanti in questi giorni da Lei e dall'assessore Di Nisio, cercando di attribuire alla nostra gestione parte della responsabilità per lo sgombero del rifugio di Via Raiale. 

 

Come ha affermato chiaramente in fase di commissione di garanzia il Dott. De Luca, autore del provvedimento di sgombero, le irregolarità riscontrate sul nostro registro di carico e scarico non avrebbero in alcun modo comportato la chiusura della struttura se questa fosse stata a norma, come richiesto dalla ASL più volte in passato. La discussione in commissione è stata registrata, quindi avrà sicuramente modo di ascoltarla e verificare Lei stesso.

 

Per quanto riguarda l'ingresso di nuovi cani dopo la diffida ricevuta dalla ASL, si è trattato di casi in cui abbiamo agito in primis per tutelare gli animali e anche per risolvere problemi del Comune per i quali gli uffici preposti non avevano altre soluzioni, dato che non c'erano altri posti dove portare i cani a seguito di sequestri, rinunce di proprietà o semplicemente in uscita dal canile sanitario. Questi cani sono stati presi in carico da noi in accordo con gli uffici comunali, spesso per le vie brevi, e a questo punto nasce il sospetto che siamo caduti in una trappola ma il faro che ci guida è la tutela degli animali. Per questo, non possiamo dirci pentiti per aver aiutato i cani di Pescara in difficoltà. 

 

Venendo al tema più importante, il benessere dei cani a cui Lei dice di pensare, le assicuro che per noi è la massima priorità e la missione che abbiamo come Associazione. A tal proposito, nel rapporto di audit inviato dalla ASL il 20 gennaio 2023, il dott. Spina afferma chiaramente: "Il canile viene gestito con impegno e dedizione dal personale della LNDC, il giudizio nel complesso è positivo per la gestione degli animali che vengono detenuti nel rispetto del benessere animale e correttamente alimentati. Permangono le carenze strutturali ed autorizzative già segnalate nel corso degli anni".

 

A questo aggiungiamo che:

·       Il nostro veterinario viene in struttura ogni settimana per verificare le condizioni generali dei cani e valutare eventuali approfondimenti clinici; 

·       Ci affidiamo a una veterinaria comportamentalista per le terapie farmacologiche necessarie per i cani con gravi problemi comportamentali; 

·       Ci affidiamo a un ospedale veterinario aperto h24, a Pescara e Roma, per le emergenze, le chirurgie più complesse e gli esami diagnostici più approfonditi quando necessario; 

·       Abbiamo una educatrice cinofila fissa in canile, una che segue i cani del Comune di Pescara che si trovano in pensione e un istruttore cinofilo specializzato in recupero comportamentale: figure fondamentali per migliorare la socializzazione e l'adottabilità dei cani, considerando anche le difficoltà che la maggior parte di quelli ancora in canile presenta;

·       Tutti i cani sgambano quotidianamente nelle aree di sgambamento all'interno della struttura e la maggior parte di loro esce in passeggiata regolarmente al di fuori della struttura con i volontari e con i tantissimi cittadini che vengono a trovarli nel fine settimana.

 

Vorremmo quindi sapere se Lei, o l'assessore Di Nisio, abbiate verificato che la struttura in cui intendete trasferire i cani offra le stesse garanzie in materia di benessere animale o meno.

 

Inoltre, visto che Lei afferma che la zona di Via Raiale è ad elevato rischio e questo impone il divieto assoluto di intervenire dal punto di vista edilizio, vorremmo capire se a questo punto verranno anche interrotti i lavori per la costruzione della Città della Musica, che dovrebbero proseguire proprio nell'area in cui sorge il canile.

 

D'altro canto, se Lei è davvero convinto che la realizzazione di un nuovo canile in collaborazione con Spoltore sia ormai imminente, appare ancora più inspiegabile la decisione di non spendere una cifra modesta come 15mila euro per la sistemazione delle criticità evidenziate dalla ASL e ottenere l'autorizzazione sanitaria necessaria. Quello che Lei definisce un intervento tampone sarebbe l'unico in grado di tutelare realmente il benessere degli animali a cui Lei dice di pensare. Lo stesso dott. De Luca, sempre in sede di commissione, ha infatti fatto intendere chiaramente che il trasferimento dei cani sarebbe causa di forte stress e malessere e per questo ha raccomandato un affiancamento di almeno 30 giorni con il personale che se ne sta ancora occupando per alleviare il trauma

 

Concludendo, le possiamo assicurare che noi non siamo affatto interessati a mantenere lo status quo, come da Lei affermato a mezzo stampa. Al contrario, siamo i primi che chiediamo una nuova e più funzionale struttura in cui i cani di Pescara possano vivere in maniera dignitosa e abbiamo anche supportato attivamente il Suo progetto di realizzare il canile a Spoltore, che ora sembra miseramente naufragato. L'unica cosa che vogliamo è che i cani di Pescara non vengano trasferiti in una struttura lontana dalla città e difficilmente raggiungibile e accessibile da parte dei volontari e dei tantissimi cittadini che si sono affezionati a loro.  

 

Come sempre, restiamo a disposizione per un confronto civile e libero da pregiudizi e ideologie con il solo scopo di tutelare realmente il benessere dei cani del Comune di Pescara.