San Salvo, stop all'aggiudicazione dei lotti demaniali ai privati

Il Tar concede la sospensiva. Magnacca: “Questo pronunciamento ci conforta sulla liceità del diritto che abbiamo esercitato in autotutela”

San Salvo, stop all'aggiudicazione dei lotti demaniali ai privati

IL TAR CONCEDE LA SOSPENSIVA. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha concesso la sospensiva avverso il provvedimento di l’aggiudicazione a privati dei lotti del Demanio n. 1, 2, 3 e 4 di San Salvo Marina, accogliendo, quindi,  il ricorso proposto dal Comune di San Salvo. Con ordinanza del 21.11.2014 ha deliberato la sospensiva imponendo il divieto di mutazione di quelle a particelle da parte di chiunque.

ESULTA IL COMUNE DI SAN SALVO. Tutto questo è accaduto, afferma il Comune di San Salvo, “a dispetto di quella piccola parte della minoranza che ha definito temerario il ricorso contro l’Agenzia del Demanio (che aveva messo in vendita attraverso un avviso pubblico lotti di terreno nei pressi della cosiddetta particella 18 a San Salvo Marina), e addirittura su tale temerarietà vi ha basato un atto consigliare, che si dimostra oggi infondato e non credibile”.

L'AGENZIA DEL DEMANIO. Il Comune si era attivato nei confronti dell’Agenzia del Demanio affinché annullasse l’avviso pubblico per la vendita di lotti di terreno ritenendolo irrituale e illegittimo nelle modalità adottate, e ritenendo in ossequio a quel che dispone la legge, che quelle aree debbano essere assegnate in via prioritaria e senza alcun onere finanziario, in favore del Comune di San Salvo che può destinarle ad ulteriori parcheggi.

RICORSO FONDATO. Aver ottenuto la sospensiva dei provvedimenti di aggiudicazione del Demanio dimostra “non solo la possibile fondatezza del ricorso e la sicura non temerarietà della lite, ma anche  che l’impegno concreto per la nostra città e per il bene dei nostri cittadini è più forte di qualunque polemica sterile e vuota”.

“Il pronunciamento del Tar – commenta il sindaco Tiziana Magnacca – ci conforta sulla liceità del diritto che abbiamo esercitato in autotutela, ravvedendo la illegittimità nella procedura seguita. Qualcuno in Consiglio aveva ritenuto temeraria l’azione intrapresa, forse sarebbe il caso che qualche volta si facesse consigliare da chi mastica per mestiere di giurisprudenza e di Legge. Mi auguro che questo accadimento possa portare una parte della opposizione ad una maggiore riflessione prima di lanciare invettive infondate che non depongono mai a favore di chi le propone. Oggi più che mai dovremmo operare tutti per la città e non contro la città, con metodi che spero possano essere definitivamente archiviati in favore del lavoro fattivo e delle proposte concrete”.

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