Rom. Ultimatum dei Rangers

«Avete cinque giorni di tempo per cacciarli via». Domenica manifestazione in piazza, domani i funerali di Rigante

Rom. Ultimatum dei Rangers

OMICIDIO RIGANTE, ULTIMATUM DEI RANGERS - Questa mattina mentre si teneva il vertice sulla Sicurezza e l'Ordine pubblico - cui hanno partecipato oltre al sindaco Albore Mascia, il prefetto Vincenzo D’Antuono, tutte le Autorità militari e del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa - è stato esposto uno striscione contenente un messaggio inquietante, ma sgnificativo, del clima di tensione, che si respira oggi nella città di Pescara, all'indomani dell'omicidio Rigante. «Avete cinque giorni di tempo per cacciarli via», questo il testo dello striscione esposto davanti al Comune. Un segnale forte e chiaro degli amici della vittima ma che ha come obiettivo anche il ripristino della legalità, oltre il giusto desiderio di giustizia. La Città di Pescara sta vivendo un momento, forse il più delicato della storia: la rabbia è tanta per tutto quello che sta accandendo negli ultimi tempi e le Istituzioni dovranno essere all'altezza di tale compito.

GLI AMICI DI DOMENICO RIGANTE - A portare quel messaggio duro - va detto! - ma anche comprensibile sono stati gli amici di Domenico Rigante, il fratello gemello Antonio e gli ultras dei Pescara Rangers. E' troppo forte, infatti, il ricordo del terribile omicidio, avvenuto nemmeno 48 ore fa, di un giovane padre di famiglia - solo 24 anni - e compagno di una bellissima ragazza brutalmente massacrato per questioni ancora tutte da chiarire. Mimmo Nobile, storico leader della Curva Nord, ed una delegazione di amici e tifosi sono stati ricevuto dal sindaco Mascia e da Guerino Testa per sottolineare e ribadire l'invito all'assoluta fermezza che dovranno dimostrare le Istituzione in questa drammatica vicenda. 

DOMENICA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA - I Pescara Rangers hanno fatto sapere - tramite un comunicato stampa - che organizzeranno, domenica prossima in piazza Italia e nelle vie limitrofe, una manifestazione di protesta per denunicare il clima di illegalità e di assoluta mancanza di rispetto verso le regole e le norme di convivenza civile di alcuni esponenti della comunità dei rom. Sono tutti invitati, soprattutto le Istuzioni (Comune e Provincia) che devono essere presenti perchè la situazione è quello che è: difficile da gestire. Nel documento, poi, non si fa nessuno sconto agli autori del tragico omicidio e sono contenute parole durissime che devono far riflettere tutti - in primis le Istituzioni - su quello che potrebbe accadere. 

MASCIA: «NON SIAMO AL FAR WEST» - Il primo cittadino Mascia ha annunciato che sarà rafforzato ulteriormente il sistema di vigilanza sul territorio e che arriveranno 20 ulteriori forze del Reparto Mobile della Polizia da Senigallia, al fine di rafforzare anche i controlli e la presenza delle Istituzioni nei quartieri in cui ci sono i nomadi ben conosciuti dalle Forze dell’Ordine. «Non molleremo di un centimetro e domenica ascolteremo la voce della città, alla quale assicuriamo fermezza - ha detto Mascia - verso chi si macchia di reati inauditi, come l’assassinio di un giovane di 24 anni, e contro chi delinque in genere, imponendo il rispetto delle regole e punendo chi le viola. Ma ancora una volta rivolgo a tutti il mio appello alla ragionevolezza, Pescara non può trasformarsi in un Far West. Intanto domani sarà il giorno del dolore, quando tutta la città si stringerà attorno a Domenico Rigante e alla sua famiglia per l’ultimo saluto». Bisogna, prima di ogni cosa, prendere l'assassino ed i suoi complici: dove si nasconde Massimo Ciarelli?

Redazione Independent