Roccaraso, incostituzionale non risarcire le vittime del Nazismo

Dopo la sentenza della Consulta, secondo il sindaco Di Donato "La battaglia per l'eccidio di Limmari sarà ora più incisiva"

Roccaraso, incostituzionale non risarcire le vittime del Nazismo

GIUSTIZIA PER L'ECCIDIO DI LIMMARI. "Il Comune di Roccaraso accoglie con favore questa pronuncia che ci permette di portare avanti la nostra battaglia che non e' finalizzata all'aspetto economico ma al riconoscimento di un principio fondamentale per tutelare la memoria delle nostre vittime". Con queste parole il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, ha commentato la sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionali le norme che impediscono di agire in giudizio contro la Germania e quindi, per le vittime italiane del nazismo, di ottenere i risarcimenti.

Di Donato ha ricordato che l'amministrazione comunale di Roccaraso ha deciso, alla fine del 2011, di proporre un'azione di giudizio risarcitorio nei confronti della Repubblica Federale di Germania per i crimini commessi a danno della popolazione di Pietransieri nel novembre 1943.

Di Donato fa riferimento "all'eccidio di Limmari nella frazione Pietransieri di Roccaraso, quando le truppe tedesche in ritirata consumarono una delle stragi piu' atroci che la storia ricordi. La barbarie nazista si accani' contro centoventotto persone inermi, bambini, donne e anziani indifesi".

Ora, ha concluso il sindaco di Roccaraso, "questa pronuncia ci legittima e ci da' la forza di andare avanti insieme agli altri Comuni italiani che da tempo hanno avviato battaglie analoghe. E' un riconoscimento che dobbiamo alle nostre vittime della barbarie nazista e alle loro famiglie".

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