Processo discarica di Bussi, il Ministero della Giustizia avvia altri accertamenti

Gli articoli de Il Fatto Quotidiano sollevano sospetti su presunti episodi di corruzione collegati alla sentenza del processo per la discarica Montedison

Processo discarica di Bussi, il Ministero della Giustizia avvia altri accertamenti

PROCESSO DISCARICA DI BUSSI, IL MINISTERO AVVIA ALTRI ACCERTAMENTI. Il ministero della Giustizia ha avviato nuovi accertamenti su presunti episodi di corruzione collegati alla sentenza del processo per la discarica Montedison di Bussi. A dare la notizia è l'agenzia di stampa Ansa. Le informazioni utili a ricostruire la vicenda potrebbero arrivare dai pm Anna Rita Mantini e Giuseppe Bellelli. La conferma - stando a quanto riportato dall'agenzia - giungerebbe dallo stesso ministero a seguito di articoli apparsi sul Fatto Quotidiano. Camillo Romandini, presidente del collegio della Corte d'Assise di Chieti che ha assolto tutti gli imputati, sarebbe invece sotto azione disciplinare per presunto condizionamento della giuria popolare: l'azione seguirebbe un'istruttoria aperta 5-6 mesi fa dal ministero della Giustizia e condivisa con una parallela azione del Pg della Cassazione.

Per il sospetto di pressioni sulla giuria popolare, il giudice Romandini fu anche al centro di un'inchiesta da parte della Procura di Campobasso che si è chiusa con un'archiviazione. Ma il Ministero avrebbe chiesto di acquisire gli atti del procedimento nell'ambito delle nuove verifiche avviate.

Redazione Independent