Prima "approvano" risoluzione sulla presunta Teoria Gender poi "fiaccolano" in piazza

Incredibile ma vero i nostri politici non finiscono mai di stupirci con le loro iniziative. Intanto in Italia, ma anche in Abruzzo, si manifesta per le Unioni Civili

Prima "approvano" risoluzione sulla presunta Teoria Gender poi "fiaccolano" in piazza

L'INCREDIBILE RISOLUZIONE REGIONALE SULLA "TEORIA DEL GENDER" E' incredibile cosa riescono a combinare i nostri rappresentanti nelle Istituzioni nel momento in cui si trovano a dover esercitare quella nobile arte che è, almeno in teoria, la politica. Proprio ieri la Commissione Sanità della Regione Abruzzo, a maggioranza centrosinistra, ha approvato un'altra perla che è destinata a fare scuola per il contenuto a nostro avviso "demenziale" e contrario alla Bibbia Laica (Costituzione della Repubblica - Art.3). Stavolta parliamo della risoluzione della Quinta Commissione con cui si richiedere la collaborazione dell'ufficio scolastico regionale per contrastare la diffusione della cosiddetta 'Teoria del Gender' di cui in molti, oltre noi che scriviamo, ignorano l'esistenza perchè non esiste. Praticamente si chiede al governatore Luciano D'Alfonso di intervenire con l'autorevolezza della Regione Abruzzo a difesa della famiglia tradizionale contro un presunto complotto omosessualista per preservare "il ruolo della famiglia nell'educazione all'affettività e alla sessualità" e "stipulare apposite intese con l'ufficio scolastico regionale per tutelare la libertà educativa nelle scuole abruzzesi". Il tutto per evitare che "vengano poste in essere attività divulgative sulla teoria gender intese come bisogno educativo". E' inutile pubblicare i nomi dei firmatari della risoluzione perchè, come detto in incipit, sono espressioni bipartisan dell'attuale consiliatura, di centrodestra e di centrosinistra che, proprio oggi, è sceso in piazza per manifestare sostegno al decreto Cirinnà bis (la prima parte riguarda solo le coppie gay e prevede sia l'adozione del figlio del partner sia la reversibilità della pensione. La seconda è dedicata alle convivenze di fatto per etero e omosessuali) e di cui lo stesso premier Matteo Renzi ha indicato l'irrinunciabilità. Resta, dunque, la meraviglia dell'agire politico dei nostri rappresentanti ma questa è soltanto la nostra opinione di giornalisti impegnati nella difesa dei diritti umani, quindi anche quello alla felicità oltre ogni orientamento.

 

Romanzo