Pettinari (M5S): Rancitelli e Fontanelle abbandonate dallo Stato

L'ex segretario di Co.Di.Ci oggi consigliere regionale ritorna sull'emergenza sicurezza nei quartieri "caldi" di Pescara

Pettinari (M5S): Rancitelli e Fontanelle abbandonate dallo Stato

PETTINARI (M5S): RANCITELLI E FONTANELLE DIMENTICATE, EMERGENZA SICUREZZA MAI FINITA. "Nel silenzio assordante delle Istituzioni preposte, a Pescara, nei quartieri dormitorio Rancitelli e Fontanelle che rappresentano le centrali dello spaccio di droga della Regione Abruzzo più importanti, quotidianamente assistiamo ad atti delittuosi e a criminalità diffusa che mettono a serio rischio l’incolumità dei cittadini residenti oltre a turbarne la quotidiana tranquillità. Nella mia attività professionale mi sono sempre occupato della tutela delle vittime dei reati di usura, racket e mafiosi. Ho svolto attività importanti sul territorio di Fontanelle in Via Caduti per Servizio a Pescara dove tanti ricorderanno la stagione degli attentanti e degli atti intimidatori nei confronti miei e dei colleghi (macchine bruciate, portoni sfondati, citofoni bruciati, lesioni personali, minacce di morte ecc ecc)
Ebbene, qualcuno crede che oggi i problemi di sicurezza ed ordine pubblico in questi quartieri siano stati risolti. Falso.  Questo , forse , è quello che vogliono farci credere. Questo si dice perché pochi o meglio nessuno racconta cosa accade quotidianamente in queste zone ad alto rischio criminalità". Queste le parole di Domenico Pettinari, già segretario di Co.Di.Ci, oggi consigliere regionale per il MoVimento 5 Stelle.

Secondo Pettinari il fatto grave è che nessun politico parli dell'emerrgenza sicurezza nei quartieri "caldi" della città di Pescara. "Nel cosiddetto Ferro di Cavallo, in via Tavo, zona insistente nel quartiere Rancitelli di Pescara - dice Pettinari - vi sono circa 120 appartamenti di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’ATER e quindi della Regione Abruzzo. In questo quadrilatero vivono 120 famiglie, molte delle quali sono rappresentate da criminali pluripregiudicati per reati che vanno dallo spaccio di droga, usura, racket, porto abusivo di armi, tentato omicidio ecc. Ogni giorno - aggiunge - in questa zona, arrivano (da ogni luogo della regione) circa 5000 persone ad acquistare sostanze stupefacenti . Se facciamo un conto della serva, 5000 persone ad € 30 cadauno (tanto costa una dose tipo di droga) viene fuori un totale di € 150.000 al giorno di traffico illegale di moneta a favore di famiglie e associazioni criminali del posto. Lascio a voi immaginare l’imponenza di tale struttura criminale che opera a soli due chilometri dal centro cittadino di Pescara".

Redazione Independent