Osservatorio Sagre: "Bene Festa di San Cetteo, male lo Street Food"

Per i Contribuenti d'Abruzzo il costo e l'igiene dell'evento organizzato sul Lungomare Giovanni Paolo XXIII lasciano molto a desiderare

Osservatorio Sagre: "Bene Festa di San Cetteo, male lo Street Food"
OSSERVATORIO SAGRE- BENE FESTA DI S, CETTEO- MALE STRETT FOOD. "Le sagre estive si moltiplicano sempre più, nel nostro Abruzzo, in concomitanza e non con feste religiose, ma non sempre rappresentano una buona opportunità per il cittadino consumatore: tanto in termini economici che di qualità del cibo posto in vendita. Per questa ragione abbiamo dato vita a micro osservatori territoriali, per monitorare il fenomeno, attraverso nostri collaboratori volontari locali. Primo esperimento Pescara: sotto esame Street Food (lungomare sud) e la festa di San Cetteo (zona Pescara vecchia)". Così Donato Fioriti- Pres. ass consumatori Contribuenti Abruzzo. "Non abbiamo la pretesa di sentenziare alcunché - spiega Fioriti - ma solo di avere una percezione reale di ciò che accade e, se possibile, di dar vita ad una critica costruttiva utile a migliorare queste manifestazioni che tanto richiamo hanno tra la gente, anche in tempi di crisi". Per quel che concerne i due eventi i Contribuenti d'Abruzzo hanno espresso dei giudizi molto diversi: promossa la Festa di San Cetto, bocciato lo Street Food sul Lungomare Giovanni Paolo XXIII.

IL GIUDIZIO SU SAN CETTEO. "Buona organizzazione logistica - spiega Fioriti - ottima pulizia dei tavoli e dei luoghi (bravi gli scout), buon rapporto qualità-prezzo, bene gli spettacoli (gratuiti). ottima riuscita di quello finale di Vincenzo Olivieri,ottima percezione complessiva sul rispetto dell'ambiente e del fisco (scontrini). Un consiglio? Potrebbe migliorare a livello comunicativo offrendo un immagine coordinata ed uniforme dell'Evento. La cattedrale, aperta a tutti, ha offerto al suo interno momenti di preghiera, di venerazione della reliquia del Santo patrono e delle splendide opere in bambù del maestro Di Natale. Giudizio complessivo: più che positivo".

FESTA STREET FOOD. "Operatori organizzati e smaliziati - spiega Fioriti - logistica non buona, scarsa pulizia dei luoghi con punti di appoggio di fortuna per i cittadini, percezione negativa sul rispetto dell'ambiente e del fisco (scontrini). Ottima immagine a livello comunicativo...non corrispondente alla realtà. Rapporto negativo qualità-prezzo.Un esempio? La patata fritta a 3 euro (una patata infilata a mò di arrosticino). Un consiglio? Più attenzione ai prezzi ed all'igiene e pulizia dei luoghi".
 
E voi che ne pensate?
 
 
Redazione Independent