Onu. Risoluzione Palestina

Europa divisa, come Russia e Usa, sulla "questione palestinese". Il premier Netanyahu: «Non cambia nulla»

Onu. Risoluzione Palestina

VERSO IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE. Si allarga il fronte degli Stati europei che si sarebbero decisi ad appoggiare la richiesta dell'ANP (Autorità Nazionale Palestinese) e riconoscere lo status alla Palestina di "Stato Osservatore Non Membro" all'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite). Dopo la Francia, anche la Spagna, l'Austria, la Danimarca e Svizzera hanno annunciato la disponibilità ad accogliere la richiesta di Abu Mazen. Se la risoluzione dovesse essere accolta sarebbe un passo in avanti nella creazione di uno Stato indipendente per il popolo palestinese.


COSA FA L'EUROPA? Mentre l'Inghilterra ha già deciso che si asterrà dal votare la risoluzione l'Italia - che da quando c'è Monti ha praticamente abbandonato la politica estera - , come pure la potente Germania, non ha ancora preso una posizione in merito.

RUSSIA E STATI UNITI DIVISI. E' arrivato il Sì del presidente Medev mentre Obama ha fatto sapere che è contrario come pure, naturalmente, Israele. E' intanto cresce attesa nelle prossime ore la riunione del consiglio di sicurezza dell'Onu.

NETANYAHU: «NON CAMBIA NULLA». «Il voto dell'Onu sulla Palestina - ha detto il premier israeliano Netanyahu - non cambia nulla sul territorio. Non avvicinerà la costituzione di uno stato palestinese, anzi lo allontanerà». Parole dure anche se parzialmente attenuate dalla dichiarazione che «la mano di Israele è tesa verso la pace». Già, quale pace ci può essere in territorio (la Striscia di Gaza) dove l'inguistizia e gli abusi sono all'ordine del giorno?

Marco Beef