L'Europa abbandona l'auto

Nel 2012 è crollato l'acquisto di automobili. Fiat perde mercato e annuncia la Cig di 24 mesi per Melfi

L'Europa abbandona l'auto

EUROPA. CROLLO DELLE IMMATRICOLAZIONI AUTO NEL 2012. Se l'Italia non sorride anche l'Europa se la passa male. A risentire della crisi economica è il mercato dell'auto che a dicembre, secondo uno studio dell'Acea (Associazione dei Costruttori di Autoveicoli Europei), ha registrato un crollo delle immatricolazioni nei 27 Paesi Ue+Efta del 16% rispetto al periodo di riferimento (dicembre 2011). Su base annua, invece, il calo delle vendite di auto nuove è dell'8%: mai così male dal 1993. L'analisi dei costruttori europei nei 5 principali mercati dell'auto (Germania, Francia, Inghilterra, Italia e Spagna), rileva che l'Italia la flessione maggiore si è avuta in Italia (-19,9%). Cali in doppie cifre anche per Francia (-13,9%) e Spagna (-13,4%). Non sorride neppure la patria dell'automobile: in Germania il calo è stato del 2,9%. Unico dato in contro tendenza è quello della Gran Bretagna dove c'è stato addirittura un aumento delle nuove immatricolazioni: +5,4%.

IL MERCATO DELLA FIAT E LA CIG A MELFI. Per quanto Il gruppo Fiat a dicembre, secondo Acea, il calo è stato del 16,2%, con una quota mercato che si è attesta al 6,4%. Sulla base delle previsioni degli analisti della casa automobilistica torinese l'Ad Sergio Marchionne ha chiesto per lo stabilimento di Melfi (Potenza) la Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale dal prossimo 11 febbraio al 31 dicembre 2014. «C'èforte preoccupazione - dice la Fiom-Cgil - perché ad oggi ancora non si conoscono i dettagli degli investimenti per lo stabilimento e i tempi per la realizzazione del nuovo progetto».

twitter@subidirettore