“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Moscianese ritorna al cinema col documentario "Wolf"
L'artista pescarese è l'autore delle musiche dell'opera di Claudio Giovannesi in gara al Film Festival di Torino
MUGHEN RITORNA AL CINEMA COME AUTORE. Andrea Moscianese, 38 anni, poliedrico musicista di Pescara ritorna al cinema come autore delle musiche del documentario "Wolf" di Claudio Giovannesi. Il documentario sarà in concorso al Torino Film Festival. "Mughen", questo è il soprannome dell'artista, non è nuovo a questo genere di collaborazioni. E' stato, infatti, autore delle musiche dell'opera di Claudio Giovannesi, Alì ha gli occhi azzurri, e dell'horror-movie Tulpa premiato al Frightest di Londra.
SINOSSI DEL DOCUMENTARIO. Il rabbino capo Benjamin Murmelstein (1905-1989) è stato il direttore del ghetto artificiale di Terezín, con il compito di rappresentare presso i nazisti una comunità destinata allo sterminio. Vittima di una tragica contraddizione, dopo la Liberazione fu processato – e assolto – per collaborazionismo e una volta trasferitosi a Roma venne emarginato dalla comunità ebraica fino alla morte. Suo figlio Wolf ha dedicato la vita a riabilitarne la memoria, cercando di fornire un’immagine più complessa del ruolo che ebbe a Terezín. Attraverso il dialogo di Wolf con lo psicanalista David Meghnagi, il film ricostruisce il rapporto di un figlio con la memoria del padre, tra accettazione, rifiuto e tematizzazione di una tragedia comune e familiare.
Redazione Independent