Montesilvano e il record di multe a 'lucciole' e clienti del 'sesso on the road'

Dall'inizio dell'anno alla fine di aprile sono state elevate contravvenzioni in ottemperanza del decreto anti-lucciole firmato dal sindaco Francesco Maragno per oltre 12mila euro

Montesilvano e il record di multe a 'lucciole' e clienti del 'sesso on the road'

MONTESILVANO E IL RECORD DI MULTE A LUCCIOLE E CLIENTI DEL SESSO ON THE ROAD.«L’attenzione in merito al fenomeno della prostituzione è molto alta. La Polizia Locale esegue costantemente controlli proprio per far rispettare l’ordinanza sindacale per la quale nel 2016 abbiamo incrementato l’importo della sanzione». Il vicesindaco Ottavio De Martinis traccia un bilancio dell’attività messa in atto dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della lotta prostituzione sul territorio di Montesilvano. «Dall’inizio dell’anno alla fine di aprile - afferma l’assessore - gli operatori della Polizia hanno elevato quasi 12.600 euro di sanzioni. Di queste ammontano a 7.650 euro le sanzioni elevate per i conducenti di mezzi di trasporto che infrangono il divieto di contrattare o anche solo di fermarsi con soggetti che esercitano attività di meretricio. Solo nella giornata di ieri sono state fermate e sanzionate due prostitute nella zona del lungofiume. A ciò si aggiunge l’importante apporto dei Carabinieri che stanno eseguendo servizi ad hoc per scoraggiare questo fenomeno, degradante per l’immagine della città e ancora di più per le donne vittime del racket». Nei primi 4 mesi dell'anno, le sanzioni elevate dai Carabinieri, nei confronti di oltre 30 soggetti tra clienti e prostitute, ammontano a circa 10.300 euro. L’ordinanza impone il divieto assoluto, su tutto il territorio di Montesilvano, per i conducenti e occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare prestazioni sessuali o trattenersi, anche solo per chiedere informazioni con soggetti che esercitano attività di meretricio su strada o che per l’atteggiamento, l’abbigliamento, o le modalità comportamentali, ne manifestino l’intenzione. L'ordinanza si intende violata anche semplicemente fermando il mezzo in prossimità delle prostitute, o consentendo loro di salire sul mezzo, o ancora nel caso in cui le prostitute vengano colte nell'atto di scendere dal mezzo di trasporto. A supporto e in aiuto delle ragazze costrette alla prostituzione interviene anche la Comunità Papa Giovanni XXIII che settimanalmente esce su strada, dando conforto alle donne sfruttate. «Anche quest’anno - ricorda il vicesindaco - il Comune di Montesilvano ha sottoscritto una convenzione con quest’associazione che da moltissimi anni opera sul territorio italiano per salvare le ragazze vittime della prostituzione, mostrando loro la possibilità di un futuro diverso dalla realtà oscura e buia che vivono. Nel 2015, i volontari della Comunità sono riusciti a salvare, sul solo territorio di Montesilvano, ben 9 ragazze dallo sfruttamento della prostituzione».

Redazione Independent