Crisi politica a Montesilvano, Maragno ritorna per le consultazioni

Centrodestra in fibrillazione per le decisioni del sindaco. In campo i "big" Federica Chiavaroli, Lorenzo Sospiri e Nazario Pagano

Crisi politica a Montesilvano, Maragno ritorna per le consultazioni

CRISI POLITICA A MONTESILVANO, MARAGNO RITORNA PER LE CONSULTAZIONI. A sette giorni dalle clamorose dimissioni Francesco Maragno è tornato a Montesilvano. L'ex sindaco, perchè al momento le sue dimissioni sono da considerarsi "irrevocabili", sta avviando una serie di consultazioni per capire fino a che punto e, soprattutto, su quali uomini contare per governare la Quinta Città d'Abruzzo. 

Nel mirino del finanziere ( e dei partiti) ci sono tutti i consiglieri eletti alle scorse elezioni di maggio, compresi il centrosinistra ed il MoVimento 5 Stelle. Ma naturalmente un occhio di riguardo spetta ai consiglieri di Forza Italia Manola Musa, Anthony Aliano, Claudio Daventura, Debora Comardi e Stefano Di Blasio i quali nell'ultimo consiglio comunale hanno votato per il rinvio al Bilancio.

In campo anche i "big" del centrodestra dove si registra, i particolare, l'attivismo di Federica Chiavaroli (Nuovo Centro Destra) e Lorenzo Sospiri (consigliere regionale), oltre che quello del coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano.

Intanto il vice-sindaco Ottavio De Marinis ha lanciato un appello all'unità.«Ogni giorno che passa - si legge in una nota - si avvicina il punto di non ritorno perché il piano di uscita dalla grave crisi nella quale versa il Comune di Montesilvano necessita di tempi tecnici. Il primo esempio riguarda il programma delle alienazioni: prima lo facciamo partire e prima rientreranno quelle risorse necessarie a evitare l'uscita dal Patto di Stabilità con tutte le conseguenze negative del caso che qualcuno si ostina a sottovalutare».

Le possibilità che arrivi un commissario e si torni al voto non sono remote. L'ultima ipotesi che sta prendendo corpo è quella di un governo di unità cittadina con l'appoggio esterno ad un Maragno Bis anche con alcuni consiglieri di centrosinistra. Comunque vadano le cose è chiaro la maggioranza, eletta lo scorso mese di maggio, non esiste più e che lo strappo "politico", tra le varie anime di Forza Italia, non è più ricucibile.

Marco Beef