Montesilvano capitale del gioco d'azzardo. Molte famiglie a rischio povertà

L'allarme dei Contribuenti Italiani: "E' una patologia riconosciuta dalle comunità terapeutiche ma viene combattuta in maniera meno incisiva rispetto alle altre dipendenze"

Montesilvano capitale del gioco d'azzardo. Molte famiglie a rischio povertà

CONTRIBUENTI ABRUZZO: MONTESILVANO/CAPITALE DEL GIOCO D'AZZARDO. "Il gioco d’azzardo è una dipendenza ufficialmente riconosciuta dalle comunità psichiatriche, ma viene combattuta in maniera molto meno incisiva rispetto alle altre dipendenze tipo droghe o sigarette.Tanti i casi di famiglie a rischio povertà proprio per il vizio del gioco, in Abruzzo, ma soprattutto a Montesilvano".  Questo il grido d'allarme lanciato da Donato Fioriti, componente della direzione nazionale ass consumatori "Contribuenti Italiani" e Presidente di "Contribuenti Abruzzo". "A Montesilvano si va ormai consolidando il fenomeno ludopatico - spiega Fioriti-, soprattutto in relazione al gioco del bingo ed all'utilizzo delle slot di videopoker: l'85 % dei giocatori appare in stato di povertà. Un dato che stride con le giocate effettuate settimanalmente dai "poveri possidenti o ricchi nullatenenti" e confrontato con le dichiarazione dei redditi presentate ed i dati rilevabili con il redditometro. I dati sono all'interno do un'indagine nazionale condotta per noi dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche "Antonella Di Benedetto" di Krls Network of Business Ethics perContribuenti.it - presentata di recente a Venezia."

Per la sala Bingo di Montesilvano, ad esempio, ci dicono: "Ci sono dei tipi che agiscono in modo quasi maniacale, siedono sempre allo stesso posto, con la sedia posta in un certo modo e ti trattano pure male se porgi la cartella in un modo che a loro non sembra portare bene. I nomadi, poi, giocano direttamente alle macchinette elettroniche, dove si spende di più e possono controllare contemporaneamente più cartelle. La gente giunge a tutte le ore, anche dopo le 2 del mattino ed è di tutte le età."

"Preoccupante - prosegue Fioriti- una sala slot attivata da un noto centro commerciale nella zona dei grandi alberghi con entrata posteriore sempre aperta, dove giovani, casalinghe, professionisti e pensionati lasciano molto denaro. E' evidente che il fenomeno ludopatia a Montesilvano ha bisogno di una risposta ad hoc da parte delle istituzioni sanitarie

"L'Associazione Contribuenti Italiani - ricorda Fioriti - ha proposto che vengano introdotte serie misure per combattere il gioco d'azzardo, l'evasione fiscale ed il riciclaggio, come quella di vietare il gioco in tutti i luoghi pubblici e l'uso massiccio del redditometro per tutti i giocatori d'azzardo, previa identificazione degli stessi tramite la tessera sanitaria, anche al fine di evitare l'approccio dei minorenni al gioco. Un'ulteriore proposta è quella di rilanciare l'economia reale applicando su tutte le vincite derivanti dal gioco d'azzardo un'imposta unica sostitutiva (IUG) pari al 50%

Redazione Independent