Metanodotto Snam: rinviata la conferenza del 30 settembre

La Giunta regionale aveva approvato la proposta di richiesta di sconvocazione della Conferenza di servizi per la centrale di compressione gas di Sulmona

Metanodotto Snam: rinviata la conferenza del 30 settembre

CHIEDEVANO LA SCONVOCAZIONE. La Giunta regionale ha approvato la proposta di richiesta di sconvocazione della Conferenza di servizi fissata per il 30 settembre per la centrale di compressione gas di Sulmona. Una posizione chiara di contrarieta' alla realizzazione dell'opera gia' palesata in tutte le sedi e nei confronti istituzionali e politici.

LOLLI: "CONFERENZA RINVIATA". E la conferenza di servizi sulla realizzazione della centrale gas di Sulmona fissata per il 30 settembre "è stata rinviata". Lo annuncia il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, a seguito della comunicazione del viceministro dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti. "Il viceministro - riferisce Lolli - ha risposto alla lettera della Giunta regionale che aveva chiesto la sconvocazione della Conferenza di servizi. Nel contempo, lo stesso viceministro ha convocato per il giorno primo ottobre un nuovo tavolo di confronto tra Ministero, Snam e Regioni interessate". Si tratta "di un segnale positivo che la Regione Abruzzo accoglie con favore e che permette di portare avanti le nostre ragioni nel successivo confronto. Resta dunque immutata la nostra volonta' di far valere le ragioni dello spostamento della centrale gas a Sulmona e del percorso del metanodotto che faremo valere sul tavolo del primo ottobre".

UN TAVOLO ISTITUZIONALE. Inoltre si chiede al Ministero dello Sviluppo economico e alla Commissione ambiente della Camera dei deputati un tavolo istituzionale tra i soggetti interessati per individuare un tracciato alternativo al di fuori della dorsale appenninica, per il metanodotto e per la centrale di compressione. Il diniego , come e' stato piu' volte precisato "non deve essere inteso quale posizione di natura preclusiva, ben consci del valore e dell'importanza di opere di siffatto rilievo nazionale ma vuole essere invece un impulso alla ricerca, discussione e valutazione di soluzioni alternative".

La sentinella ambientale