Metanodotto Sulmona-Foligno: espropriate 6.547 particelle

La denuncia del Forum dell'Acqua Pubblica: "I cittadini devono sapere e le istituzioni devono fermare l'occupazione del territorio"

Metanodotto Sulmona-Foligno: espropriate 6.547 particelle

TERRA AQUILANA "SVENDUTA" ALLA SNAM? Seimilacinquecentoquarantesette: è l'incredibile numero delle particelle catastali (corrispondenti ad altrettanti terreni) a L'Aquila e in altri 12 comuni del circondario che saranno espropriate o assoggettate a pesanti servitù a causa del progetto di Gasdotto Sulmona - Foligno della SNAM, che attraversa per 103 chilometri l'Abruzzo interno nelle aree classificate tra le più sismiche d'Italia. "Migliaia di cittadini e i loro terreni - scrivono dal Forum per l'Acqua Pubblica - sono coinvolti nelle procedure di esproprio e/o assoggettamento a pesanti servitù di passaggio imposte a causa del contestatissimo progetto. Terreni che subiranno drammatici deprezzamenti, con divisioni, limitazioni d'uso ecc. In particolare questi sono i numeri desunti dall'avviso pubblicato sui giornali da parte di SNAM nei giorni scorsi e disponibile qui"

I COMUNI INTERESSATI. I Comuni interessati agli espropri dei terreni sono: L'Aquila (1.885), Montereale (553), Cagnano (402), Barete (148), Pizzoli (523), S. Demetrio (476), Poggio Picenze (307), Barisciano (335), S. Pio delle Camere (83), Navelli (596), Prata d'Ansidonia (766),
Caporciano (195), Collepietro (278). A queste si aggiungono altre migliaia di particelle nell'area di Sulmona e Popoli, in Umbria e nelle Marche.

LA PAURA DEI CITTADINI. I Comitati Cittadini per l'Ambiente di Sulmona, che da anni seguono il progetto del gasdotto, con il Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua e Zona22, che stanno seguendo l'esperienza degli espropri dell'elettrodotto Terna nelle aree collinari del chietino e pescarese, ritengono che gli abruzzesi ormai sono trattati non come cittadini ma come meri servitori degli interessi di grandi potentati economici che mirano solo a grandi appalti e lavori pubblici e al business estero dell'energia. 

APPELLO ALLE ISTITUZIONI. I comitati e i movimenti lanciano un accorato appello agli amministratori locali affinché convochino immediatamente tutti i cittadini in assemblee pubbliche per informarli di cosa sta avvenendo e di come opporsi con successo a questa occupazione del territorio. 

Redazione Independent