Maxi tangenti in Finmek

Scandalo internazionale. Arrestato l'Ad Orsi per corruzione per una fornitura di elicotteri Augusta all'India

Maxi tangenti in Finmek

ARRESTATO ORSI AD (FINMECCANICA) PER CORRUZIONE INTERNAZIONALE. Tangenti per 51 milioni di euro sarebbero state pagate nel 2010 per aggiudicarsi una commessa dall'India dell'importo di 556 milioni per l'acquisto di 12 elicotteri Agusta. All'epoca Giuseppe Orsi era Ad della Agusta Westland, la ditta produttrice degli elicotteri  controllata da Finmeccanica. Fu  nel 2011 che un'indagine della magistratura partenopea condotta dai giudici Woodcock e Piscitelli portò alla luce il presunto pagamento di tangenti da parte di Orsi.

SOLDI ALLA LEGA E A COMUNIONE E LIBERAZIONE. L'ex responsabile delle relazioni esterne di Finmeccanica Lorenzo Borgogni accusò Orsi dichiarando ai giudici «l'ascesa di Giuseppe Orsi da a.d. di Agusta a capo di tutta Finmeccanica, è avvenuta grazie al pagamento di una tangente di 10 milioni alla Lega Nord e a Comunione e Liberazione». Per competenza territoriale l'inchiesta poi venne spostata all'inizio dell'estate a Busto Arsizio dove il segretario della Lega Maroni e candidato presidente della regione Lombardia ha depositato una querela contro Borgogni per calunnia.

L'ACCUSA E' DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE E DEPISTAGGIO. Il gip della cittadina lombarda ha firmato l'ordine di custodia cautelare nei confronti di Giuseppe Orsi, di Bruno Spagnolini Ad di Agusta Westland e altri due ordini di arresto per i mediatori che avrebbero fatto girare  le mazzette e che avrebbero consentito all'azienda di creare i fondi neri necessari per il pagamento delle tangenti. L'arresto per il gip si è reso necessario in quanto «neutralizza il compimento di ulteriori condotte corruttive» e «pone un limite all'impegno con cui egli, in prima persona, si è attivato per impedire, ostacolare e svilire l'indagine».

PER IL GIP LA FILOSOFIA AZIENDALE E' PAGARE TANGENTI. Il gip Luca Labianca a proposito dell'arresto di Spagnolini afferma che «l'Agusta Westland e per essa la sua dirigenza e Spagnolini in particolare sembrano essere consueti al pagamento di tangenti e vi è motivo di credere che che tale "filosofia aziendale" si ripeta anche in futuro se non resa vana attraverso l'intervento cautelare»

IL TENTATIVO DI SVIARE LE INDAGINI CON GIUDICI IN PENSIONE. Sempre secondo Labianca nel tentativo di sviare le indagini Orsi e Spagnolini avrebbero coinvolto anche giudici in pensione l'ex presidente della corte d'appello di Milano Giuseppe Grechi e l'ex presidente della Corte d'Appello di Venezia Manuela Romei Pasetti. Ora che lo scandalo coinvolge Lega e CL, nessuna meraviglia se i partiti si trovano spesso su posizioni opposte a quelle manifestate quando esplose il caso MPS che coinvolse il PD.

LE POSIZIONI DEI PARTITI SULLO SCANDALO FINMECCANICA. Per esempio il segretario della Lega Maroni, che tuonò contro il PD per le responsabilità sullo scandalo MPS-Antonveneta, ora si chiama fuori e dà la colpa al consiglio dei ministri che nel 2011 ha nominato Orsi al posto di Guarguaglini anche lui incappato in questioni poco chiare su cui la magistratura si sta indagando. Maroni però dimentica che all'epoca la Lega faceva parte del governo. Bersani, secondo cui il PD era estraneo alle faccende poco chiare del MPS,  dopo aver accusato il governo dell'epoca PDL Lega, domanda a Monti per quale motivo non ha sostituito i vertici di Finmeccanica. Di Pietro, Ingroia e Vendola hanno buon gioco a chiamare in causa oltre che Berlusconi anche il governo Monti che dal canto suo ha dichiarato ad "Uno Mattina" «c'è un problema relativo alla governance che affronteremo». Berlusconi, come al solito, se la prende con la magistratura e manifesta preoccupazione per i vincoli agli amministratori delegati e teme che «alcune società non riusciranno più a vendere nulla».