Marsilio e la legge leghista sull’Autonomia Differenziata

Raccolte 105.000 firme per bloccare il disegno di legge a targa Lega di Salvini che penalizza l'Abruzzo e tutto il Sud

Marsilio e la legge leghista sull’Autonomia Differenziata

Per contrastare il Disegno di Legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata è nato il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale Abruzzo promosso da Flc Cgil, Uil scuola RUA, Gilda Unams e tante altre Associazioni che hanno aderito all’iniziativa tra cui l’Anpi, No Triv. Le firme raccolte sono state ben 105.397, più del doppio delle 50.000 firme necessarie  per presentare una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare. Dopo essere stato approvato dal Governo Meloni, la proposta del leghista Calderoli è stata depositata al Senato e rischia di diventare legge dello Stato. L’obiettivo del Governo di centrodestra è quello di sferrare un attacco senza precedenti ai principi costituzionali di unitarietà della Repubblica, di eguaglianza sostanziale fra i cittadini e di solidarietà ed in particolare di colpire i servizi essenziali della sanità, trasporti e scuola delle regioni meridionali. Il fatto grave secondo noi è che il Governatore Marsilio non abbia detto nulla contro il contenuto del disegno di legge leghista. Evidentemente il nostro Presidente di Regione non vede nella proposta a firma Calderoli, il proposito non tanto velato di discriminare il Sud ed l’Abruzzo. Addirittura per Marsilio si tratta di una “legge equilibrata che ha l'obiettivo di far crescere tutta l'Italia”. Mah.