Maravalle non è punibile: era incapace al momento dell'omicidio

La perizia dello psichiatra obbliga la procura a chiedere al tribunale il proscioglimento del 47enne pescarese che, il 17 luglio scorso, strangolò nel sonno il figlio adottivo

Maravalle non è punibile: era incapace al momento dell'omicidio

MASSIMO MARAVALLE NON E' IMPUTABILE. PROCURA CHIEDERA' IL PROSCIOGLIMENTO. Massimo Maravalle, 47 anni, l'informatico che la notte del 17 luglio soffocò nel sonno il piccolo Maxim, figlio adottivo dell'uomo, non era capace di intendere nel momento in cui è avvenuto il delitto. Sono queste la conclusioni della perizia psichiatrica del dott. Rossano Ariatti, presentata nell'incidente probatorio diposto ieri dal tribunale per cristallizzare la posizione dell'uomo accusato di omicidio volontario.

A questo punto, dunque, l'imputato verrà ritenuto non punibile per cui il pm dovrà formulare la richiesta di proscioglimento al giudice Gianluca Sarandrea a cui, però, spetterà la decisione finale.

Redazione Independent