"Mai più un'altra Rigopiano", giovedì il primo anniversario della catastrofe

Il Comitato Vittime ha organizzato una toccante giornata di ricordo delle 29 persone scomparse. Per un giorno le polemiche per i ritardi dei soccorsi verranno messi da parte

"Mai più un'altra Rigopiano", giovedì il primo anniversario della catastrofe
IL GRIDO DI DOLORE DEI PARENTI DELLE VITTIME: "MAI PIU' UN'ALTRA RIGOPIANO”. Giovedì 18 gennaio, primo anniversario della catastrofe, il Comitato Vittime organizza una toccante giornata di ricordo delle 29 persone scomparse Per un giorno le polemiche per i ritardati soccorsi e la colpevole leggerezza con cui (non) è stata affrontata l'emergenza passeranno in secondo piano; la rabbia per le gravi responsabilità delle istituzioni, con i ben 23 “eccellenti” avvisi di garanzia, e per le inquietanti risultanze delle intercettazioni telefoniche degli indagati lasceranno spazio allo struggente ricordo, alla preghiera e alla speranza.

Giovedì 18 gennaio al centro di tutto saranno solo loro, le 29 vittime incolpevoli della valanga che ha travolto l'hotel. Nel primo anniversario dalla catastrofe di Rigopiano, il Comitato Vittime organizza un'intensa giornata di ricordo al Palazzetto dello Sport di Penne, scelto non a caso non solo perché rappresenta una delle poche strutture in grado di accogliere tutti coloro (e saranno tantissimi) che parteciperanno alla commemorazione, ma anche perché un anno fa fu la base logistica dei soccorritori.

La cerimonia inizierà alle 14.30 (il mattino avrà una dimensione esclusivamente privata) con il saluto di Monsignor Tommaso Valentinetti, Arcivescovo dell'arcidiocesi di Pescara-Penne, con la benedizione e la messa a dimora di 29 piante in memoria di ciascuna della vittime e con la lettura di alcune poesie a loro dedicate. Poi tanta musica fino alle 18, tra cui l'esecuzione del suggestivo brano “Signore delle cime” con il coro maschile “A. Pacini”: si allega il programma completo.

“Giovedì per me sarà solo un giorno di ricordo di Valentina e delle altre 28 persone che hanno perso la vita con lei in quell'inferno di ghiaccio” spiega Giampaolo Matrone, chiarendo lo spirito dell'iniziativa: il pasticciere di Monterotondo non ha solo perduto la moglie ma è uscito anche gravemente menomato dal resort spazzato via dalla neve.

“Fermo restando che da venerdì la mia battaglia continuerà come e più di prima per la verità, la giustizia e perché tragedie come questa non abbiano più a ripetersi” conclude il superstite, che sarà accompagnato da Angelo Novelli, consulente personale di Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in ogni tipologia di sinistro, e tutela dei diritti dei cittadini, che lo assiste.

“Mai più” recita lo slogan della manifestazione.

 Redazione Independent