Crollo Hotel Rigopiano, blitz delle vittime in prefettura: "Vogliamo giustizia"

Il superstite Giampaolo Matrone ha "interrogato" la centralinista che non credette all'allarme lanciato dal cuoco Quintino Marcella

Crollo Hotel Rigopiano, blitz delle vittime in prefettura: "Vogliamo giustizia"

BLITZ IN PREFETTURA DEI FAMILIARI DELLE VITTIME DELL'HOTEL RIGOPIANO. L'abbiamo visto tutti quel video drammatico e straziante, reso pubblico dai familiari delle vittime dell'Hotel Rigopiano, rdurante il blitz presso la Prefettura di Pescara e nel quale viene "interrogata" la funzionaria che non credette all'allarme lanciato dal professor e cuoco Quintino Marcella. "Non e' colpa mia", ha risposto la donna alle domande incalzanti del superstite Giampaolo Matrone, primadi scappare via in lacrime dall'ufficio. "Le ho fatto vedere in che condizioni e' la mia mano e le ho detto che mi ha rovinato la vita, visto che mia figlia non ha piu' la mamma - ha raccontato Matrone ai cronisti -. Sono contento perche' per la prima volta, dopo tutte le nostre lacrime, ho visto uno dei responsabili versare qualche lacrima". "Ci aspettiamo - aggiunge il portavoce del Comitato Vittime Hotel Rigopiano Gianluca Tanda - che qualcuno ci dica a che punto siamo su questa vicenda. L'ultimo rapporto che abbiamo avuto con le autorita' risale al giorno in cui ci hanno riconsegnato le salme dei nostri familiari. Sara' impossibile - spiegano ao giornalisti - fare pace con le istituzioni, perche' sappiamo tutti che non e' stata colpa della natura, ma di un errore umano, a partire dalla centralinista che ha risposto alle prime richieste di aiuto per arrivare a chi governa questa regione e questo Paese". Intanto l'inchiesta va avanti coordinata dal procuratore capo della Repubblica di Pescara Massimiliano Serpi e dal sostituto procuratore Andrea Papalia"Qui si giustificano con i tagli - ribadiscono - ma se non hai i soldi chiudi la strada e fai andare via le persone dall'albergo". 

Il video pubblicato da Repubblica.it

Redazione Independent