“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Lanciano, una Giunta a teatro
D'Ortona sulla nomina al Fenaroli: "Schiaffo agli esponenti della cultura frentana". Dentro Valente e Costantini
D’ORTONA SULLE NOMINE - “Nelle decisioni relative alla stagione teatrale del Fenaroli e altre iniziative promosse nell’ambito del teatro frentano, l’assessore alla Cultura dovrà consultare… se stesso”. Comincia con una dura accusa il comunicato di Manlio D’Ortona, capogruppo del Pdl al Comune di Lanciano, che con stupore ha appreso della nomina, effettuata con decreto da parte del sindaco Mario Pupillo, di Pino Valente alla presidenza della Deputazione teatrale teatro Fedele Fenaroli, un organo consultivo rispetto alle attività del Fenaroli istituito con delibera di Consiglio comunale nel 2007. “Sarebbe divertente, se non fosse paradossale e anche inopportuno – puntualizza D’Ortona - quanto deciso dall’amministrazione comunale di Lanciano, e in primis dal sindaco Mario Pupillo, che ha nominato l’assessore alla Cultura Valente presidente della Deputazione teatrale. Ma il paradosso – aggiunge D’Ortona – diventa ancora più evidente a sentire (come riportato dagli organi di stampa) che oltre alla nomina di Valente quale presidente, il sindaco avrebbe indicato anche altri due componenti della Deputazione: Patrizia Costantini e… se stesso”.
UNA GIUNTA A TEATRO - “Mi viene da immaginare il sindaco e l’assessore alla Cultura – ironizza D’Ortona – che dialogano con loro stessi per approntare la stagione di teatro e, se hanno bisogno di una consultazione (ruolo a cui la Deputazione è stata chiamata dalla delibera del Consiglio comunale del 2007 che l’ha istituita), se la chiedono vicendevolmente. Ironia a parte – aggiunge il capogruppo del Pdl – spiace constatare che l’esecutivo Pupillo ha perso un’altra occasione di mettere in pratica la ‘democrazia partecipata’ di cui tanto parla. Se, infatti, è vero che le nomine sono di competenza del sindaco, e pertanto legittime, e che la deputazione teatrale è stata trasformata da istituzione in un organismo con compiti meramente consultivi e senza scopo di lucro, sarebbe stato comunque più opportuno individuare personalità esterne competenti e rappresentanti della società civile e del mondo della cultura frentana, che potessero dare il loro apporto alla vivacità del teatro Fenaroli, uno dei più preziosi gioielli di Lanciano”. D’Ortona, al proposito, ricorda che era stato proprio questo lo spirito con cui si era voluta creare la Deputazione, quando lui era assessore alla Cultura. “In quell’occasione – ricorda l’esponente di centrodestra – indicammo tre persone che ritenevamo , e riteniamo, particolarmente competenti e a cui abbiamo dato ampio spazio proprio perché gli riconoscevamo ruolo e prestigio”. E tra quelle persone, oltre a Gianni Orecchioni e Carmine Marino, c’era proprio l’attuale sindaco Pupillo.
Marco Beffe