La messa in opera dei moduli prefabbricati: iter e permessi per l’allestimento

Come nel caso di qualunque altra struttura edile permanente o temporanea, anche box e moduli prefabbricati sono soggetti a norme ben precise

La messa in opera dei moduli prefabbricati: iter e permessi per l’allestimento
Come nel caso di qualunque altra struttura edile permanente o temporanea, anche box e moduli prefabbricati sono soggetti a norme ben precise che ne regolano le modalità di messa in opera.

Per evitare di incorrere in sanzioni o peggio ancora in situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone è bene conoscere con precisione quali autorizzazioni occorre richiedere prima dell’allestimento.

Messa in opera di moduli prefabbricati temporanei: i permessi necessari

Per prefabbricato temporaneo si intende una struttura, in genere metallica ma anche realizzata in altri materiali (ad esempio legno), priva di fondamenta e allestita solo per un periodo limitato di tempo (da poche ore a diversi mesi).

Trattandosi per definizione di costruzioni dal carattere non permanente, queste strutture non sono soggette ai vincoli normalmente in vigore per l’edilizia classica.

Nella pratica, l’allestimento di un prefabbricato non prevede iter burocratici particolarmente complessi oppure onerosi. È però importante sottolineare che le normative che regolamentano la messa in opera di strutture di questa tipologia possono variare sensibilmente sul suolo nazionale, sia di regione in regione che di città in città.

In caso di dubbi, il consiglio è quello di rivolgersi sempre agli enti locali competenti (ad esempio comune, ASL o genio civile) e richiedere indicazioni aggiornate e in linea con eventuali norme di recente introduzione.

Prefabbricati temporanei e destinazioni d’uso: le autorizzazioni richieste caso per caso

Il tipo e il numero di permessi richiesti variano a seconda della destinazione d’uso dei moduli prefabbricati considerati.

Tra le casistiche principali rientrano:

Prefabbricati temporanei per cantieri

I cantieri edili rappresentano la destinazione d’uso più tipica per i prefabbricati: queste strutture permettono infatti di allestire spazi da adibire ad uffici, spogliatoi, servizi igienici e persino mense, in tempi brevi e a costi ridotti con la collaborazione di un servizio specializzato nel noleggio di moduli e monoblocchi.

La messa in opera di strutture prefabbricate in ambito cantieristico non prevede la richiesta di permessi particolari. Di fatto, caratteristiche, certificazioni e garanzie di qualità relative ai prefabbricati devono infatti essere indicate all’interno del PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento), documento redatto dal Coordinatore per la Progettazione dei Lavori prima dell’avvio di ogni attività nel cantiere.

Al pari di ogni altra struttura o strumentazione presente all’interno del cantiere, anche gli eventuali moduli prefabbricati devono essere realizzati a norma di legge e sicuri sotto il profilo della stabilità e delle caratteristiche degli impianti elettrico e termo-sanitario.

Prefabbricati in affitto per manifestazioni ed eventi

In ambito fieristico, ma anche in occasione di grandi eventi pubblici (come ad esempio concerti, ma anche manifestazioni, gare podistiche o comizi politici) i moduli prefabbricati possono essere impiegati come servizi igienici, depositi, uffici, ma anche come biglietterie e cabine di regia.

Nel caso di strutture destinate ad occupare il suolo solamente per poche ore o pochi giorni non sono richiesti permessi particolari (se non quelli generali relativi all’organizzazione dell’evento).

Naturalmente questa indicazione può variare in presenza di delibere speciali del proprio comune di riferimento.

Altri impieghi e destinazioni d’uso

Il ricorso a moduli prefabbricati è comune in un ampio range di situazioni, che spaziano dall’allestimento di spogliatoi e uffici presso impianti sportivi all’aperto a quello di ambienti per gli operai e il deposito dei materiali nel corso di interventi di ristrutturazione.

Anche in questo caso, spesso non è richiesta alcuna autorizzazione particolare. In altri, occorre solo la più generica presentazione della SCIA (Segnalazione di Inizio Attività), richiesta per tutti gli interventi minori che alterino in modo temporaneo o definitivo l’aspetto e la struttura di edifici esistenti.

Prefabbricati permanenti: i permessi richiesti per le strutture fisse

Nel caso di strutture prefabbricate a carattere permanente, ovvero destinate a durare nel tempo e saldamente ancorate al suolo nel corso della messa in opera, si applicano tutte le norme previste per gli interventi di edilizia ordinaria.

Il testo di riferimento in questo caso è rappresentato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni. All’interno del documento sono riportati tutti i permessi indispensabili per l’avvio dei lavori, nonché tutti i parametri da rispettare per la presentazione delle domande.