“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
La Sinistra riparta da Rosello
Il piccolo comune montano del Sangro ha battuto il quorum ed il “Sì” ha stravinto con percentuali bulgare
Il referendum 2025 si è concluso ieri con un ‘flop’ dal punto di vista dell’affluenza. Cosa significa? Che gli italiani, benché la maggior parte di essi viva di reddito da lavoro dipendente, non sono andati a votare per i quesiti che riguardavano il lavoro e, nello specifico, i licenziamenti illegittimi, indennità, contratti a termine, responsabilità negli appalti, cittadinanza italiana per stranieri. Ma un’eccezione alla bassa affluenza nazionale (circa il 30%) arriva proprio dal nostro Abruzzo ed è un dato simpatico da comunicare. Perché? Tra i tre comuni italiani, unici ad avere raggiunto il quorum necessario per abrogare le leggi di cui sopra, ce n’ e’ uno che è abruzzese: ed è il piccolo comune di Rosello, nell’Alto Sangro, 170 abitanti, a guidare la classifica davanti a Massello in provincia di Torino e Soleminis in provincia di Cagliari. Infatti il 66% degli aventi diritto rosellani si è recato alle urne per esprimere la propria volontà ed il “Si” ha stravinto con percentuali bulgare? raggiungendo anche nel caso del quesito più ‘ostico’ quello sulla cittadinanza addirittura il 77%. Dunque, se fossimo nei panni della sinistra e dei sostenitori del referendum, possiamo dire che bisognerebbe ripartire proprio da Rosello, giusto?.