La Conferenza sull'Informazione che "imbarazza" gli Stati Generali dell'Editoria

Nonostante i proclami, le promesse e le partecipazioni alle varie fiaccolate (e funerali) per la libertà di espressione è saltata (per la seconda volta) l'appuntamento del 21 di febbraio. Perchè?

La Conferenza sull'Informazione che "imbarazza" gli Stati Generali dell'Editoria

CONFERENZA INFORMAZIONE: RINVIATA LA DATA DEL 21 FEBBRAIO. A comunicare l'ennesimo, ulteriore, rinvio della ormai fantomatica "Conferenza regionale sull'informazione", appuntamento fondamentale per discutere le soluzioni da mettere in campo per porre freno alla crisi conclamata del settore e colmare, dunque, un vuoto di democrazia che travolge da anni la Regione Abruzzo, è ancora una volta l'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo. "Non si terrà il 21 febbraio prossimo - si legge nel comunicato dell'Odg - così come indicato sulla piattaforma Sigef che gestisce gli appuntamenti sulla formazione permanente dei giornalisti. L'incertezza sulla data di svolgimento è dovuta ad una serie di fattori, non ultimo una certa indecisione da parte della Regione che in un primo momento sembrava volesse accelerarne lo svolgimento. Si spera che la prossima settimana sia possibile stabilire la data certa, diversamente saremo costretti a cancellare l'evento dalla piattaforma". Come ricordiamo, infatti, l'appuntamento coi protagonisti del settore dell'informazione (sindacato, ordine e espressioni dei media online) era stato annunciato, a fine novembre, dallo stesso Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio. Era stata anche individuata la data (31 di gennaio) e la sede della Provincia di Pescara per il suo svolgimento. Poi, ci si è messa di mezzo l'elezione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e così era slittata al 21 di febbraio per consentire anche la partecipazione del governatore della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, il quale più volte aveva manifestato l'intenzione d'intervenire sulla materia oggetto di discussione, come peraltro avviene per altri settori economici (stabilimenti balneari, televisioni, agricoltura, industria, etc). Ma anche quest'ultimo appuntamento è saltato e la questione, invevitabilmente, sta mettendo in imbarazzo gli organizzatori (in primis il presidente Stefano Pallotta ed il segretario del sindacato Paolo Durante) che sono stati costretti, nonostante l'impegno e le buone intenzioni, a smentire l'appuntamento. Insomma, per farla breve il sospetto che alla Giunta Regionale vada bene lo status quo è leggittimo ed è dimostrato anche da alcuni piccoli episodi quodidiani: come, ad esempio, la campagna di comunicazione "A portata di cuore" lanciata dall'assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo.

Redazione Independent