L'immigrazione e la soluzione europea

L'analisi di Benny Manocchia sul fenomeno che sta travolgendo lo Stivale: migliaia di disperati dall'Africa non possono essere gestiti solo dall'Italia che è un paese piccolo

L'Italia e' una penisola non molto vasta,assomiglia a uno stivale con una spina dorsale formata dalle montagne: fin qui siamo tutti d'accordo. Oggi vi abitano circa 63 milioni di persone. La cosiddetta Unione Europea ha costretto il nostro stivale al compito di porta d'ingresso di chi proviene dall'Africa. Non la Spagna, nemmeno il Portogallo e ancor meno Malta. Perche' la UE abbia deciso cosi' non e' chiaro, se non per il fatto che i nostri rappresentanti all'estero si sono calate le brache non appena Berlino e/o Bruxelles hanno dichiarato che si', l'Italia e' il porto giusto per ammettere chi viene dall'Africa per estremo bisogno. Pero' non hanno mai detto che gli immigrati saranno accettati in Sicilia e poi distribuiti in molte parti delle 26 nazioni che formano il nostro vecchio continente. Ci sono state polemiche, ricorsi, tentativi di bloccare il tutto ecc.ecc. Ci hanno praticamente riso addosso. Cominciarono dieci, 50, cento persone in vecchi barconi pieni di buchi.. L'ultima di oggi: Bruxelles ha aperto gli occhi, ha detto che si tratta di un problema incredibile: quasi un milione di persone sulla piccola Italia, piena di debiti e di disoccupati. Resta solo da vedere che cosa succedera'. Tanti anni in USA e ho potuto imparare cosa fece questa nazione (immensa e con piccola; popolazione) allorche' i ricchi baroni cominciarono a chiedere gente da fuori, dall'Africa, dalla Cina, dall'Italia, dall'Irlanda, in sostanza un centinaio di gruppi etnici. Hanno messo in fila chi ha ottenuto il permesso di ingresso negli Stati Uniti, li hanno fatti visitare da medici e perfino da psichiatri e poi li hanno messi su lenti wagons o altrettanto lenti treni, smistandoli nei 50 Stati dell'Unione. L'America aveva un bisigno matto di gente pronta a lavorare, a creare strade, ferrovie,costruzioni e tanto altro. Tutti al lavoro, tutti piu' contenti e l'America che cresceva a vista d'occhio. Che cosa dobbiamo dire? Forse che in Italia tanta gente e' impazzita per la politica, non se ne frega del danno che fanno accettando una tale enorme quota di immigrati, soprattutto perche' la nostra Patria si trova in brutte acque economiche. Allora, bando alle chiacchiere: ci siamo comportati (e continuamente a farlo) come immensi cretini che francamente non amano l'Italia.
 
Benny Manocchia