L'appello della Cgil: "Carta dei Diritti anche in Abruzzo"

Crollano le assunzioni a tempo indeterminato. Aumentano i voucher. Bisogna decisamente fare qualcosa. E allora facciamolo, no?

L'appello della Cgil: "Carta dei Diritti anche in Abruzzo"

LA CGIL ABRUZZO PER IL LAVORO. Prosegue la campagna della Cgil Abruzzo per la raccolta di firme sulla Carta dei Diritti con il riconoscimento universale dei diritti dei lavoratori e per i tre Referendum Abrogativi su articolo 18, Appalti e sui Voucher e questa iniziativa è rafforzata dai dati emersi in questi giorni e che dicono che c'è stato un crollo delle assunzioni nella nostra regione unitamente a un'esplosione dei voucher.

"I numeri - ha affermato il segretario della Cgil Abruzzo, Sandro Del Fattore - sono eloquenti e ci dicono che appena si sono ridotti gli incentivi statali previsti dalla Legge di Stabilità del 2015, sono letteralmente crollate le assunzioni a tempo indeterminato con un grande aumento del ricorso ai voucher che sono l'emblema del lavoro precario. Nel triennio gennaio-marzo 2015 in Abruzzo abbiamo avuto 12291 assunzioni a tempo indeterminato e nello stesso periodo del 2016 un crollo a 6752 con un -45%. Voucher: dai 447.226 nei tre mesi presi in esame del 2015 ai 654.552 dello stesso periodo del 2016".

UN TEMA FONDAMENTALE. Si tratta di un tema fondamentale sul quale la politica si misurerà per rivedere le regole che disciplinano il lavoro (tutti i tipi di lavoro: subordinati, precari e autonomi) con l’obiettivo di ridare diritti e certezze a lavoratrici e lavoratori i cui diritti e le cui aspettative hanno subito moltissime lacerazioni. Un argomento importante, dunque, soprattutto per gli effetti che queste norme hanno avuto e hanno nella vita delle persone e delle famiglie.

Redazione Independent