Inchieste giudiziarie, replica la Asl: “Adottate tutte le misure anticorruzione”

Direzione Strategica spiega di aver destinato la posizione finita sotto la lente della magistratura ad altro incarico già dal 2020

Inchieste giudiziarie, replica la Asl: “Adottate tutte le misure anticorruzione”

In merito alla vicenda che ha portato ai domiciliari l’imprenditore Vincenzo Marinelli per presunte tangenti nell’approvvigionamento di alcune forniture la Asl di Pescara ha diffuso una nota stampa nella quale viene spiegato il ruolo dell’azienda sanitaria pubblica con riferimento alle misure anti corruzione adottate .

In relazione alle recenti vicende giudiziarie che hanno portato all’adozione di una misura cautelare nei confronti dell’ex Provveditore (rectius Direttore della Unità Operativa Complessa di Acquisizione Beni e Servizi), si rappresenta che la Direzione Strategica della ASL di Pescara ha provveduto già in data 7 agosto 2020 a destinare il predetto ad altro incarico, giusta delibera D.G. n° 951/2020, in conseguenza delle valutazioni ritenute opportune in materia di rotazione degli incarichi dirigenziali”, queste le parole contenute in un comunicato stampa. “Pertanto - prosegue la Asl - risulta di tutta evidenza che tale misura è stata adottata in epoca coeva all’insediamento della Direzione Strategica attualmente in carica. Occorre precisare, inoltre, che questa Azienda ha posto in essere le più opportune misure di prevenzione del fenomeno corruttivo relativamente all’area di rischio dei Contratti Pubblici; sono stati adottati, altresì, specifici regolamenti interni atti a prevenire il rischio di corruttela in ossequio alle vigenti e cogenti norme anticorruzione e alle indicazioni emanate nel corso degli anni dall’ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione”.