Il mistero della Cayenne

Al Sanitopoli la difesa Conga contesta la proprietà dell'auto: «L'assegno è firmato da Ricapito»

Il mistero della Cayenne

SANITOPOLI, ZELLI E CONGA SI DIFENDONO. Udienza fiume al processo 'Sanitopoli' sulle presunte tangenti nella sanità privata abruzzese e che conta 25 imputati, tra i quali l'ex presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco. Questa mattina sono stati ascoltati i testi dell'ex amministratore della Humangest Gianluca Zelli, assisistito dall'avvocato Ernesto Rodriguez, e dell'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga, difeso dal legale Laura Valentini. I due sono accusati, rispettivamente, di riciclaggio e concussione.

TRASFERIMENTO DI 21MILIONI DI EURO. Secondo l'accusa Zelli, all'epoca dei fatti legale rappresentante della "Humangest agenzia per il lavoro srl", avrebbe trasferito (dal 2005 in poi) circa 21 milioni di euro, provenienti dalla casa di cura Villa Pini srl e ritenute oggetto della frode al sistema sanitario regionale, alla Novafin Spa, società capogruppo della holding facente capo ad Enzo Maria Angelini; dopodichè il denaro sarebbe passato alla controllata Humangest Srl e, infine, attraverso onerosi contratti di sponsorizzazione sportive - motociclismo classe 125 e 250 - il denaro sarebbe finito in società di comodo, aventi sede in paradisi fiscali. La difesa ha spiegato in aula che quelle operazioni sono servite alla società Humangest per raggiungere l'obiettivo commerciale di divenire la terza società di somministrazione di lavoro temporaneo d'Italia.

IL MISTERO DELLA PORSCHE CAYENNE. Sotto la lente anche la vicenda della Porsche 'Cayenne' costata 116mila euro, intestata ad Antonello Ricapito, marito della nipote di Luigi Conga, ma nella disponibilità dell'ex manager della Asl di Chieti e al cui interno venne trovata una valigetta con 113 mila euro. L'avvocato Valentini ha mostrato l'assegno di acquisto dell'autovettura, confiscata dal tribunale di Pescara, con la firma di Antonello Ricapito ma che, secondo la nipote di Conga, non sarebbe mai stata nella disponibilità del marito. L'ex manager della Asl Conga è accusato nel processo Sanitopoli di aver preso circa 6 milioni di presunte tangenti dall’ex titolare di Villa Pini.

GIALLO INTERCETTAZIONE QUARTA-GLORIA. In chiusura d'udienza il pubblico ministero Giampiero Di Florio ha chiesto l'acquisizione di un'intercettazione, disposta dalla procura di Pescara, tra il perito della difesa Giacomo Gloria e l'imputato Lamberto Quarta, ex segretario generale dell'ufficio di Ottaviano Del Turco.

Redazione Independent