“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Il fondo d'investimento americano conferma il licenziamento di 55 operai all'Hatria
Bruttissime notizie per il tessuto industriale di Teramo e della Provincia. I sindacati: "Vicenda dolorosa in un territorio già impoverito"
TERAMO: VIA 55 OPERAI ALL'HATRIA DI SANT'ATTO PER ESUBERO. Il fondo d'investimento americano ha confermato il licenziamento di 55 operai all'Hatria di Sant'Atto e l'avvio delle relative procedure. A nulla, dunque, sono valsi i numerosi incontri in Provincia e in Regione per verificare possibilita' alternative, cosi' come a nulla e' servita la lotta dei lavoratori che nelle scorse settimane avevano ricevuto anche l'appoggio della segreteria nazionale della Cgil. Una situazione a fronte della quale anche il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ha espresso il proprio rammarico, sottolineando come si tratti "di un'azienda che ha potenzialita' e mercato ma che in questa circostanza sembra decisa a perseguire un risultato finanziario con un deciso taglio dei costi". I 55 esuberi (su 160 lavoratori), stando ai dati aziendali, sono impiegati nel reparto "produzione e magazzino prodotti finiti". Dura la reazione dei sindacati di categoria, che hanno parlato di una "vicenda dolorosa in un territorio gia' impoverito" e che hanno sottolineato come le "modalita' di avvio della procedura non hanno consentito sin dall'inizio un confronto sereno ed analitico sulla natura degli esuberi e delle motivazioni che appaiono caratterizzate da esigenze che esulano dal contesto tecnico/produttivo". Ricordiamo che la fabbrica di sanitari di Sant'Atto era stata venduta, tre anni fa, alla Cobe Capital, fondo di investimento americano.
Redazione Independent