Il Delfino diffida Pescara

Vicenda affitto stadio. Sebastiani: «Quanti soldi potete chiedere per la "stanzetta" sotto la tribuna?»

Il Delfino diffida Pescara

IL PESCARA DIFFIDA IL COMUNE DI PESCARA. Daniele Sebastiani è nervoso forse perchè preoccupato per il duro calendario che aspetta la squadra. «Con i politici non voglio avere nulla a che fare. Pensassero a lavorare invece che fare polemiche inutili», ci ha detto al telefono in risposta alla polemica del Consigliere Enzo Del Vecchio sui rapporti tra i due soggetti - il Comune di Pescara e la società Delfino Pescara 1936 srl - che si sarebbero inevitabilmente degradati per la mancata attivazione e sottoscrizione di un atto che disciplinasse i rapporti tra i due soggetti per l'’utilizzo dello Stadio Adriatico "“G. Cornacchia"”. «E' tutto falso quello che dice Del Vecchio - ha detto il N.1 del Pescara - Paghiamo fino all'ultimo centesimo l'affitto dei magazzini dello stadio e se un dirigente comunale si permette di chiederci del denaro per una stanzetta sotto la Tribuna, che abbiamo allestito per ospitare i dirigenti delle squadre avversarie, per far fare bella figura alla Città di Pescara, noi ci permettiamo di rispondere dal "perpetrare arbitrarie richieste economiche". Ci dicano quant'è per un ora al giorno la domenica e salderemo il conto». Ma non finisce qui l'ira di Sebastiani che si domanda: «Come sono stati utilizzati i 13milioni di euro di Pescara 2009, quando a guidare la città c'erano loro, visto che ci sono delle stanze che non sono neppure a norma?». Tradotto in altre parole: è la fine di un idillio che non c'è mai stato. Nè con Mascia, nè con l'opposizione. Ma speriamo non con la città di Pescara che ha bisogno di lui. Almeno fino alla prossima stagione.

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