I 'Cammini' in Abruzzo spuntano come funghi, adesso c'è anche il Teramano

Il primo a vedere la luce quello di San Tommaso, poi Volto Santo, Costa dei Trabocchi e adesso quello che giunge al Santuario di San Gabriele

I 'Cammini' in Abruzzo spuntano come funghi, adesso c'è anche il Teramano

L'ABRUZZO E IL RECORD DEI CAMMINI: NON SARANNO TROPPI? L'Abruzzo vanta un record: quello dei cammini turistici. Adesso si contano sulle dita di una mano ma tra poco siamo sicuri che ne spunteranno ancora. Le ragioni? Probabilmente una di esse è che a breve verranno messi a disposizione dei fondi regionali per incantivare il tursimo sulla scorta di quell'idea originalissima che nasceva nella Spagna cattolica, decenni fa, col famoso Cammino di Sanitiago che è visitato da migliaia di turisti ogni anno. Il primo operatore abruzzese ad aver lanciato questa bella idea è stata l'associazione Cammino di San Tommaso che già due anni offre un percorso a piedi, da Ortona a Roma, a turisti intercettati in mezzo mondo. Da un paio di mesi, forse qualcosa in più, si è aggiunto quello del Volto Santo di Manoppello "col coinvolgimento turistico delle realtà del territorio e con partenza dal Vaticano", equello della Costa dei Trabocchi, cammino sostenibile e relativo al trekking itinerante, e adesso anche quello che parte dal Santuario della Madonna dello Splendore di Giulianova (Te) e che giunge al Santuario di San Gabriele. Noi di AbruzzoIndependent.it, che un po' in giro per il mondo ci siamo andati, abbiamo un'idea precisa di tutto cio. Serve un cordinamento, servirebbe fare rete tra tutti i cammini in divenire altrimenti il rischio è quello di ingenerare solo tanta confusione. L'ideale sarebbe lavorare per un unico brand. Ma questa, come dicevamo, è soltanto la nostra modesta opinione di viaggiatori zaino in spalla e Lonely Planet in tasca.

 

Redazione Turismo Independent