“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Due rapine in poche ore, due arrestati e due denunciati
I protagonisti di questa storia sono tutti pescaresi autori di performance criminali in pieno centro e nel quartiere Rancitelli
La Polizia di Stato ha arrestato un 36enne ed un 18enne, ritenuti responsabili di tentata rapina aggravata in concorso. I due, secondo quanto ricostruito dagli agenti, si trovavano nel quartiere Rancitelli, insieme a due 16enni, quando hanno avvicinato un uomo minacciandolo ed intimandogli di consegnargli dello stupefacente. Alla prima iniziale resistenza della vittima, tre di loro hanno estratto i coltelli per minacciare il malcapitato a consegnare quanto in suo possesso.
Alcuni residenti, notata la scena, hanno dato l’allarme chiamando il Numero unico di emergenza – Nue – 112. Sul posto, sono arrivate le volanti che hanno subito avviato le ricerche dei rapinatori. Le pattuglie, coordinandosi tra loro, a circa due chilometri dal luogo dell’accaduto, hanno rintracciato quattro persone perfettamente corrispondenti alle descrizioni fornite, che, perquisite, venivano trovate ancora in possesso dei coltelli utilizzati in precedenza. Uno di loro veniva inoltre sorpreso con una banconota falsa.
Gli immediati accertamenti hanno fornito elementi indiziari importanti per lo sviluppo delle indagini e la ricostruzione delle dinamiche. Gli agenti hanno condotto le quattro persone in Questura e hanno proceduto all’arresto dei due maggiorenni e alla denuncia dei minori.
Ai quattro è stata anche contestata un’altra rapina consumata nelle prime ore della giornata in pieno centro. In tal caso, gli stessi, dopo aver avvicinato con una scusa due ragazzi che passeggiavano in C.so Umberto, si facevano consegn, minacciandoli con il coltello, il denaro in loro possesso tentando anche di asportare i loro oggetti in oro. Tale ultima azione non veniva portata a termine poiché le vittime sono a fuggire ed a contattare il numero di emergenza.
Ora dovranno rispondere davanti alla legge di quanto compiuto nella giornata odierna.




