Donne, a Chieti nasce la Rete Cittadina Antiviolenza

Il sindaco Umberto Di Primio, con l’assessore comunale alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo, ha presentato l’avvio del processo di costituzione

Donne, a Chieti nasce la Rete Cittadina Antiviolenza

NON TOCCATE LE DONNE. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, con l’assessore comunale alle Pari Opportunità, Emilia De Matteo, ha presentato l’avvio del processo di costituzione della Rete Cittadina Antiviolenza Donna.

«La costituzione della Rete Cittadina Antiviolenza – ha dichiarato il sindaco – è l’ulteriore tassello di un cammino già intrapreso dall’Assessorato alle Pari Opportunità, che ha aderito alla campagna “365 giorni no alla violenza contro le donne” affinché sia sempre desta l’attenzione su un tema così delicato, generatore di drammi quotidiani».

PREVENIRE LA VIOLENZA. «Come amministrazione – ha dichiarato De Matteo – unitamente al Centro Antiviolenza Alpha di Chieti, abbiamo voluto avviare il processo di costituzione della Rete istituzionale cittadina per condividere un percorso formativo e operativo di azioni volte alla prevenzione, alla tutela e a interventi in favore delle donne vittime di violenza. Tale percorso ha avuto inizio la scorsa settimana con un incontro cui hanno partecipato, oltre a Funzionari e Assistenti Sociali del Comune, i rappresentanti di Prefettura, Questura, Procura della Repubblica, Asl e  Forze di Polizia. Si svolgeranno altri 7 incontri informativi dal 28 novembre 2014 fino a marzo 2015 quando verrà sottoscritto un protocollo operativo fra le Istituzioni con il quale verrà codificato il compito che ciascun soggetto aderente alla Rete dovrà svolgere. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave fenomeno, abbiamo voluto contribuire anche con la realizzazione di uno spot denominato “Donne in rinascita” per interpretare il quale è stata scelta l’attrice Giulia Di Quilio, che sarà trasmesso su tutte le emittenti locali».

I DATI. «I dati in nostro possesso – ha dichiarato Marialaura Di Loreto, presidente della Cooperativa sociale Alpha – indicano che quello della violenza sulle donne è un fenomeno trasversale, perpetrato nella maggioranza dei casi tra le mura domestiche e, nel caso di donne extracomunitarie, da mariti di nazionalità italiana. Spesso le vittime non hanno il supporto economico o di una rete che le aiuti nella difficile decisione di abbandonare il tetto coniugale ed è fondamentale, quindi, divulgare il più possibile l’attività di sostegno ma anche di prevenzione svolta. Nel 2014  sono state 75 le donne che si sono rivolte al Centro Antiviolenza Alpha di Chieti (nel 2013 i casi erano stati 50). La novità è che si rivolgono a noi anche donne ultrasessantenni. Nel 41% l’autore della violenza è il marito, nel 38% l’ex coniuge. Nel 94% delle volte, si tratta di uomini di nazionalità italiana e solo nel  6% di cittadini stranieri».

Il corriere teatino