Diodati (Pescara Gas) denuncia Pettinari

L’amministratore dell’azienda pubblica ha presentato un esposto alla Procura dell Repubblica per le dichiarazioni rilasciate dal consigliere ex cinquestelle

Diodati (Pescara Gas) denuncia Pettinari

Finisce in tribunale la vicenda relativa alla società Pescara Gas sulla quale aveva messo gli occhi il consigliere comunale Domenico Pettinari. L’amministratore unico Giuliano Diodati ha, infatti, annunciato attraverso un comunicato stampa di avere presentato un esposto a tutela degli interessi dell’azienda pubblica.

Ma di seguito c’è la nota integrale che riportiamo puntualmente:

“La gestione del servizio di distribuzione del gas è disciplinata da una complessa normativa nazionale ed europea, la quale prevede che l’affidamento avvenga tramite gara unica d’ambito (ATEM) e non più su base comunale. In attesa dell’espletamento di tale gara, la legge impone la prosecuzione dei rapporti di gestione esistenti (c.d. prorogatio ope legis), al fine di garantire la continuità di un servizio pubblico essenziale’ argomenta Diodati e prosegue ‘In questo contesto, Pescara Energia ha operato con la massima trasparenza e nel pieno rispetto della legalità, portando avanti un complesso iter tecnico amministrativo che, dopo anni di lavoro, ha condotto alla validazione da parte di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) del bando di gara per l’ATEM di Pescara, un risultato di straordinaria importanza, essendo Pescara una delle poche realtà in Italia ad aver raggiunto tale fase avanzata”.

Prosegue Diodati: “Nonostante la chiarezza del quadro normativo e la trasparenza dell’operato della società, il Consigliere Comunale Domenico Pettinari ha intrapreso una campagna mediatica volta a diffondere notizie false e gravemente lesive della reputazione di Pescara Energia S.p.A.. Tali dichiarazioni dimostrano una condotta dolosa del Consigliere Pettinari, con il fine di ingenerare nella cittadinanza confusione, sfiducia e tensioni ingiustificate verso le istituzioni, avendo invece il diritto e soprattutto il dovere istituzionale di informarsi correttamente.l

Diodati sottolinea “la quasi totale assenza del Consigliere Pettinari alle tre commissioni comunali convocate per fornire approfondimenti e chiarimenti sull’argomento a tutti i consiglieri comunali, dimostrano la Sua precisa volontà di non conoscere la verità, preferendo diffondere una narrazione artefatta e denigratoria, costruita su una consapevole disinformazione utilizzata come strumento di politica a discapito dell’interesse collettivo. E’ importante spazzare via ogni falsità e confusione riportando la situazione ad una trasparenza visibile per dare un quadro esatto sui punti oggetto di discredito:Falsa affermazione sul valore delle reti gas. Il Sig. Pettinari ha dichiarato: “Non si capisce perché le reti riscattate dal Comune per 22 milioni oggi varrebbero soli 13 milioni. Se il Comune detiene l’80% delle reti riscattate facendo l’80% di 22 milioni di euro uscirebbe un valore di 17,6 milioni”. LA VERITÀ: L’affermazione è falsa e denota una totale ignoranza della materia. Il valore delle reti, riscattate nel 2005 per circa 22 milioni di euro, è soggetto per legge a un naturale processo di degrado e obsolescenza. Il metodo di calcolo del valore attuale non è discrezionale, ma è rigidamente stabilito dalla normativa di settore e vigilato da ARERA. Una perizia tecnica redatta dallo Studio Fracasso, professionista incaricato, ha determinato il Valore Industriale Residuo (VIR) in € 15.836.815 alla data del 31.12.2021, valore poi validato dalla stessa ARERA con Delibera 592/2024/R/GAS. L’ulteriore degrado temporale porta il valore stimato a circa 13,7 milioni all’anno di avvio della nuova concessione (2027), come analiticamente descritto nella relazione tecnica. L’affermazione del Sig. Pettinari è, dunque, un’invenzione priva di qualsiasi fondamento tecnico e normativo. Falsa affermazione sull’alienazione delle reti e sulla perdita del canone. Il Sig. Pettinari ha dichiarato: “Il Comune di Pescara vorrebbe alienare le reti del gas percependo appena 13 milioni e rinunciando al canone annuale di 2,5 milioni che Il Comune percepisce e continuerà a percepire almeno per il prossimo decennio”. LA VERITÀ: Anche questa affermazione è doppiamente falsa. • In primo luogo, l’attuale canone di circa 2,5 milioni di euro è legato al contratto di gestione vigente, destinato a cessare per legge con l’aggiudicazione della nuova gara d’ATEM. La normativa nazionale stabilisce una nuova e diversa modalità di remunerazione, non modificabile. In caso di mantenimento della proprietà, il nuovo canone derivante dalla proprietà delle reti sarebbe mediamente di circa € 470.000 annui, non di 2,5 milioni. Affermare che il Comune rinunci a un canone che per legge non potrebbe comunque più percepire è una palese mistificazione della realtà. • In secondo luogo, la decisione finale sull'alienazione o meno delle reti spetta al Consiglio Comunale, come più volte ribadito da Pescara Energia. L’operato della società è stato finalizzato a fornire all’organo consiliare tutti gli elementi tecnici ed economici per una scelta consapevole, come richiesto dalla normativa. Falsa affermazione su presunti “lati politicamente oscuri” e sulle proroghe. Il Sig. Pettinari ha insinuato l’esistenza di “lati politicamente oscuri” e ha contestato le continue proroghe del contratto. LA VERITÀ: Le proroghe non sono una scelta discrezionale, ma un obbligo di legge (obbligazione ex lege sine die) previsto dall’art. 14, comma 7, del D.Lgs. 164/2000, come costantemente affermato dalla giurisprudenza di legittimità. Tale meccanismo è posto a presidio della continuità di un servizio pubblico essenziale in attesa della conclusione delle complesse procedure di gara d’ambito. L’insinuazione di “lati oscuri” è pertanto una grave e infondata accusa che getta discredito su un operato svolto nel pieno rispetto di un preciso obbligo normativo. Falsa affermazione sul futuro di Pescara Energia. Il Sig. Pettinari ha sostenuto che “Con la vendita delle reti del gas Pescara Energia non avrebbe modo di esistere”. LA VERITÀ: Si tratta di un’affermazione totalmente destituita di fondamento. Pescara Energia gestisce anche la manutenzione della pubblica illuminazione, dei semafori e di altri impianti tecnologici del Comune. Ma, soprattutto, a seguito della gara d’ATEM, la società assumerà il ruolo strategico di stazione appaltante per la gestione del contratto di concessione per tutti i 46 Comuni dell’ambito. Un compito di grande responsabilità e complessità, che non solo garantisce, ma addirittura potenzia il ruolo e le attività della società e dei suoi dipendenti. Sulla presunta “svalutazione patrimoniale” di 8 milioni di euro. Di particolare gravità risultano, infine, le dichiarazioni con cui il Pettinari, riferendosi a una presunta “svalutazione patrimoniale di 8 milioni di euro”, sostiene che “una cosa del genere non sia mai accaduta” e che “qualcuno dovrebbe rispondere”. Anche in questo caso, la realtà dei fatti viene scientemente travisata. Quella che il consigliere definisce una “svalutazione” è in termini tecnico-amministrativi la rettifica di un dato contabile iscritto nel 2008, effettuata nel pieno rispetto dei principi di correttezza e trasparenza, resasi necessaria a seguito di una perizia indipendente commissionata allo studio Fracasso. Tale operazione, ratificata in sede di assemblea straordinaria con verbale notarile, rappresenta un atto dovuto di chiarezza contabile. Dipingere un’operazione di trasparenza e rigore gestionale come una sorta di frode contabile, evocando responsabilità personali, equivale a diffondere notizie false e gravemente lesive dell’onorabilità della società e del suo amministratore”.

Infine “In democrazia, il diritto di critica politica va esercitato legittimamente nel rispetto del limite della verità del fatto storico posto a fondamento della critica. Il Sig. Pettinari non ha criticato fatti veri, ma ha deliberatamente costruito e diffuso una realtà fattuale falsa e distorta arrecando un enorme danno a Pescara Energia, società interamente pubblica e, di conseguenza, a danno di tutti i cittadini di Pescara’ Diodati conclude ‘A tutela dei diritti e degli interessi di Pescara Energia e di tutta la cittadinanza, per tali motivi ho ritenuto doveroso presentare un esposto alla Procura della Repubblica al fine di accertare le eventuali responsabilità di legge, a tutela dell’ente e della cittadinanza.”

Fin qui, dunque, le parole dell’amministratore Diodati alle quali, se vorrà, il consigliere Pettinari potrà trovare giusta replica nei nostri spazi.